Finanziamenti pubblici alle Proloco: interrogazione urgente per le spese a Scoppito e L’Aquila

Il dibattito sui finanziamenti pubblici per eventi culturali tra L’Aquila e Scoppito solleva interrogativi sulla trasparenza, l’equità nella distribuzione delle risorse e la legittimità dei contributi assegnati.
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Finanziamenti pubblici alle Proloco: interrogazione urgente per le spese a Scoppito e L'Aquila - Gaeta.it

Il dibattito intorno ai finanziamenti pubblici per eventi e iniziative culturali nella zona compresa tra L’Aquila e Scoppito sta suscitando un acceso confronto tra le istituzioni e le forze politiche locali. A far emergere la questione è stata l’interrogazione presentata dall’onorevole Stefania Pezzopane, unitamente ai consiglieri Stefano Albano e Stefano Palumbo, riguardo all’assegnazione di contributi significativi alla Proloco di Scoppito e la gestione delle risorse destinate ad altre realtà del territorio.

Richiedenti e disponibilità finanziaria: le domande del Comune

L’interrogazione ha sollevato interrogativi importanti riguardo alla giustificazione del consistente esborso di fondi per la Proloco di Scoppito, così come la possibilità di estendere lo stesso trattamento ad altre Proloco dei comuni limitrofi. I rappresentanti locali stanno chiedendo al sindaco dell’Aquila se il Comune prevede di finanziare anche le associazioni culturali degli altri comuni confinanti in prima fascia e le Proloco delle frazioni locali. La richiesta si basa sulla considerazione che ogni comune ha il diritto di intervenire finanziariamente per sostenere le necessità del proprio territorio, secondo quanto stabilito dal Regolamento comunale.

Il Regolamento stesso consente di concedere contributi solo alle associazioni con sede nell’Aquila e per iniziative che si svolgono all’interno dei confini comunali. Pertanto, il rientro di Scoppito, che si trova in un comune diverso, solleva interrogativi non indifferenti riguardo alla legittimità delle sovvenzioni ricevute. Durante l’interrogazione si analizza il quadro normativo sotto il quale sono stati deliberati i fondi e si pone l’accento sull’importanza di garantire trasparenza e rispetto delle regole nella gestione delle risorse pubbliche.

La nottata bianca tra L’Aquila e Scoppito

Un elemento centrale dell’interrogazione concerne l’altezza dei contributi assegnati alla Proloco di Scoppito per organizzare la Notte Bianca, un evento che ha attirato l’attenzione da parte di turisti e visitatori. Nel 2023, il Comune dell’Aquila ha erogato parte di una somma totale di circa 200.000 euro per questo evento, una cifra che include anche i fondi stanziati da Scoppito. Con delibera n. 40/2024, il Comune di Scoppito ha impegnato 50.000 euro per il 2023 e lo stesso ammontare per il 2024, generando un dibattito su come si distribuiscono i finanziamenti e quale sia stata la procedura adottata dalla Giunta dell’Aquila per concedere tali somme.

Sorgono domande su quanti turisti abbiano effettivamente visitato L’Aquila e Scoppito in occasione della Notte Bianca e se i dati confermino che l’investimento pubblico abbia portato a un concreto beneficio per le realtà locali. La rapidità con cui la Giunta ha approvato la richiesta della Proloco di Scoppito, in particolare, è stata oggetto di critiche, in quanto il contributo di 50.000 euro è stato autorizzato senza seguire le procedure normalmente previste per l’accesso ai fondi.

Trasparenza e regolamentazione sull’uso delle risorse pubbliche

L’importanza di una gestione equa dei fondi pubblici diventa evidente, soprattutto quando parlano le cifre. Le dichiarazioni dell’onorevole Pezzopane evidenziano come la disparità nei finanziamenti possa creare un clima di sfiducia nei confronti delle istituzioni e delle scelte politiche. Se le Proloco di altri comuni faranno richiesta di finanziamento, il Comune dell’Aquila dovrà esplicitare come intenda procedere e se si adeguerà a quella che potrebbe apparire come una prassi già stabilita per Scoppito.

Il rischio, come affermato dai firmatari dell’interrogazione, è che le risorse pubbliche siano utilizzate con una discrezionalità eccessiva, sempre più lontana dall’interesse collettivo. La regolamentazione in materia di concessione di contributi si pone come necessaria per evitare favoritismi e garantire che ogni iniziativa culturale o di spettacolo possa essere finanziata in base al merito e all’efficacia. Mantenere una coerenza nelle politiche di finanziamento è fondamentale per assicurare che ciascun comune e le sue iniziative siano adeguatamente supportati in modo equo e giusto, promuovendo così un reale sviluppo culturale e turistico del territorio.

Ultimo aggiornamento il 30 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

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