Il dibattito sulla manovra finanziaria per il 2023 ha visto oggi protagonisti i temi legati alla salute pubblica, con particolare attenzione al fondo sanitario nazionale. Durante l’evento “Sanità Marche: visione e percorso“, tenutosi ad Ancona e inserito nel calendario dei 52 eventi Extra G7 Salute, il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha dichiarato che un segno “più importante” è previsto per il suddetto fondo. A pochi giorni dall’approvazione della manovra, l’attenzione delle istituzioni è puntata sulla necessità di un maggiore sostegno economico al settore sanitario, evidenziando l’importanza di affrontare le sfide poste dall’invecchiamento della popolazione italiana.
L’impegno economico del governo
Il sottosegretario Gemmato ha sottolineato come le Regioni abbiano sollecitato un impegno economico più robusto da parte del governo. Secondo quanto riportato, nei primi due anni di legislatura sono già stati destinati ulteriori 4 miliardi di euro al fondo sanitario nazionale, una decisione che mira a potenziare la risposta del sistema sanitario pubblico. L’incremento di risorse, afferma Gemmato, è fondamentale per garantire cure adeguate alla popolazione, che continua a crescere e a invecchiare. Il governo Meloni, attraverso una pianificazione accurata, starebbe cercando di rispondere a queste esigenze, confermando l’intenzione di continuare a sostenere il settore anche in un contesto economico caratterizzato da difficoltà.
Il G7 Salute: un’opportunità di confronto internazionale
L’evento ad Ancona coincide con la preparazione al G7 Salute, che si terrà in diverse location della città marchigiana e vedrà la partecipazione di sette ministri della salute. Il sottosegretario ha rimarcato l’importanza di questo summit come un’occasione per scambiare idee e buone pratiche con altri Paesi. Gemmato ha evidenziato l’eccellenza del servizio sanitario nazionale italiano, classificato al quarto posto nel mondo secondo una fonte Bloomberg. Questa posizione di prestigio, secondo il sottosegretario, deve essere difesa e promossa, in quanto rappresenta un asset strategico per il Paese, specialmente nel contesto della ripresa post-pandemia.
Le Marche come esempio di miglioramento sanitario
Durante il suo intervento, Gemmato ha messo in evidenza i progressi compiuti dalla Regione Marche nel campo della salute pubblica dopo l’emergenza Covid-19. Egli ha affermato che le performance sanitarie regionali sono nettamente migliorate, con risultati significativi anche nella riduzione delle liste d’attesa. Questo è stato possibile grazie a una gestione accurata dei bilanci e a un impegno concreto nel rafforzare il sistema. Le Marche, pertanto, non sono solo un caso studio nazionale, ma anche un modello di riferimento per altre regioni italiane e per la comunità internazionale.
Conclusioni e prospettive future
La dichiarazione di Gemmato rappresenta un segnale importante non solo per gli operatori del settore, ma anche per la popolazione, che attende con sempre maggiore ansia una risposta alle proprie esigenze sanitarie. Con l’avvicinarsi della scadenza per la finanza pubblica e la rilevanza del G7 Salute, le Marche potrebbero affermarsi come un punto nevralgico per il dibattito sanitario a livello globale, offrendo idee e suggerimenti che potrebbero influenzare le politiche di salute pubblica nei prossimi anni. Sarà interessante seguire l’evoluzione di queste tematiche nei prossimi mesi, man mano che il governo definirà le misure finali da attuare.
Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Marco Mintillo