Un episodio di truffa e minacce ha scosso la tranquillità di Jesi, dove un uomo di 46 anni è incorso in una serie di inganni condotti da una sedicente cartomante, una donna di 48 anni della provincia di Brescia. Dopo aver tentato di risolvere i suoi problemi personali attraverso consulti online, la vittima si è ritrovata vittima di estorsioni e minacce, culminando in una denuncia al Commissariato della città marchigiana.
La truffa della cartomante
Sembra che l’uomo abbia cercato aiuto attraverso un annuncio pubblicato su un sito speciale, dove ha intercettato il profilo della donna che affermava di avere capacità di previsione e soluzione dei problemi emotivi e finanziari. Una volta stabilito il contatto, la cartomante ha proposto all’uomo di eseguire rituali specifici a pagamento, promettendo che sarebbero stati in grado di migliorare la sua situazione. Le singole operazioni e i costi richiesti si sono accumulati rapidamente. In breve tempo, la vittima ha versato oltre 700 euro tramite ricariche Postepay, credendo di investire in un cambiamento di fortuna.
Tuttavia, quando lo jesino ha deciso di interrompere il rapporto e non ha più voluto effettuare pagamenti, la cartomante ha alzato il livello della posta, minacciandolo di pubblicare sui social network fotografie e video intimi presi durante le sessioni di ‘ritualità’. È un espediente che ha utilizzato per forzare ulteriori pagamenti, un classico esempio di estorsione e revenge porn.
Le minacce e i pagamenti estorti
Di fronte a questa pressione, l’uomo ha cercato di negoziare, proponendo solo 100 euro per chiudere la questione. Ma la donna ha risposto in modo aggressivo, inviando il video intimo alla ex fidanzata della vittima, minacciando di rendere pubblico il materiale compromettente se non avesse ricevuto ulteriori pagamenti. La manipolazione psicologica ha funzionato, e l’uomo ha ceduto, versando altri 300 euro, sempre tramite ricariche Postepay.
Nonostante ciò, dopo poco tempo, la finta cartomante ha ripreso a chiedere denaro, stavolta altri 200 euro. A questo punto, il malcapitato ha deciso di porre un freno alla situazione. Minacciando di denunciare la donna, ha scoperto che la truffatrice non si è spaventata, affermando: “Ti conviene trovare un accordo, nessuna polizia può trovarmi, non vivo in Italia”. Questo ha portato l’uomo sull’orlo della disperazione, costringendolo alla fine ad avvalersi delle autorità competenti.
L’intervento della polizia
Il 15 novembre, dopo aver accumulato una serie di prove e screditato le affermazioni della cartomante, l’uomo si è recato al Commissariato di Jesi per sporgere denuncia. Attraverso un breve periodo di indagini, la polizia è riuscita a stabilire il collegamento tra il denaro inviato e un conto riconducibile alla truffatrice. Le indagini hanno coinvolto anche l’ex fidanzata, che ha confermato di aver ricevuto video compromettenti, solidificando ulteriormente il caso.
La donna, con precedenti penali per truffe e sostituzioni di persona, è stata deferita in stato di libertà per estorsione e per la violazione delle norme sulla diffamazione e diffusione di contenuti intimi senza consenso. Questo episodio mette in evidenza non solo il fenomeno delle truffe online, ma anche il crescente problema del revenge porn, un crimine che continua a causare danni irreparabili alle vittime.
Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Marco Mintillo