Nelle ultime settimane, la zona di Monza e Milano è stata teatro di una serie di eventi allarmanti legati a truffatori che si spacciano per sacerdoti. Con l’avvicinarsi del Natale, uomini e donne si sono presentati alle porte dei cittadini come preti, offrendo benedizioni festive. Tuttavia, dietro questi apparenti atti di pietà si nascondono intenti malevoli. Don Mauro Viganò, un sacerdote di Lesmo, ha lanciato un appello ai fedeli tramite i social media, esortandoli alla cautela nel riconoscere e denunciare tali situazioni sospette.
La modalità dell’inganno
Le truffe perpetrate da questi finti preti si svolgono secondo un copione ben definito. I malintenzionati, vestiti in abiti religiosi e muniti di una certa abilità nell’interazione sociale, si presentano alle porte delle abitazioni. Con modi affabili e un’apparente serenità, bussano chiedendo di poter benedire gli ambienti festivi al fine di portare fortuna e protezione in un periodo dell’anno particolarmente significativo per la comunità cristiana.
Spesso si presentano con nomi come Don Nicola, Don Antonio o addirittura usando il nome di Don Mauro stesso, creando confusione e sfruttando la buona fede delle persone, specialmente di quelle più vulnerabili. Una volta all’interno delle abitazioni, i falsi sacerdoti mettono in atto il loro piano, cercando opportunità per rubare oggetti di valore, contante o altre cose di utilità. Questa tecnica di approccio diretto sfrutta la gentilezza e la disponibilità dei fedeli, permettendo loro di agire con relativa disinvoltura prima di allontanarsi.
Il consiglio del parroco
Don Mauro Viganò ha usato i social media come una piattaforma chiave per avvertire la popolazione riguardo a queste pratiche ingannevoli. Con un post su Facebook, ha invitato i membri della comunità a non aprire la porta a chiunque si presenti come prete, a meno che non si tratti di sacerdoti noti e ufficialmente riconosciuti dalla parrocchia. A tal proposito, ha specificato che le benedizioni natalizie saranno eseguite solo dai sacerdoti della parrocchia di Lesmo, lui stesso insieme a Don Stefano.
L’invito a segnalare comportamenti sospetti si rivela cruciale, non solo per proteggere i singoli cittadini, ma anche per mantenere un ambiente più sicuro all’interno della comunità. Il messaggio di Don Mauro giunge in un momento in cui le persone tendono ad essere più vulnerabili, desiderose di atti di fede e di conforto. Pertanto, il suo appello è un’importante iniziativa di prevenzione contro eventuali furti e truffe, richiamando l’attenzione sulla necessità di vigilanza collettiva.
Le testimonianze dei cittadini
Diverse persone della zona hanno condiviso le loro esperienze, rivelando come sono riuscite a riconoscere le strategie utilizzate dai truffatori. Alcuni hanno descritto come, dopo essere caduti nella trappola, abbiano iniziato a collaborare con le forze dell’ordine per identificare i sospetti. Le testimonianze rivelano che questi finti preti sanno come guadagnarsi la fiducia, parlando con toni rassicuranti e utilizzando linguaggi familiari a chi ascolta. Alcuni cittadini hanno giustamente espresso il loro rammarico per non aver riconosciuto prima i segnali di avvertimento.
La collaborazione tra i residenti e i rappresentanti della legge si è rivelata fondamentale per raccogliere informazioni utili e identificare i responsabili di questi atti. Mentre ci si avvicina al Natale, la comunità sta cercando di unirsi per opporsi a queste pratiche ingannevoli, sottolineando l’importanza di condividere esperienze e prevenire ulteriori danni. Le segnalazioni continuano ad aumentare, contribuendo a costruire una rete di protezione e consapevolezza tra i cittadini.
Ultimo aggiornamento il 4 Dicembre 2024 da Laura Rossi