Finto carabiniere truffa un anziano a Taranto, arrestato dopo un tentativo di fuga

Finto carabiniere truffa un anziano a Taranto, arrestato dopo un tentativo di fuga

Un uomo di 42 anni è stato arrestato a Taranto dopo aver truffato un pensionato di 89 anni, sottraendo 300 euro e la fede nuziale, spacciandosi per carabiniere.
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Finto carabiniere truffa un anziano a Taranto, arrestato dopo un tentativo di fuga - Gaeta.it

Un episodio di truffa si è verificato a Taranto, dove un uomo ha tentato di ingannare un pensionato di 89 anni, spacciandosi per un carabiniere. Con la scusa di risolvere un presunto incidente stradale causato dal figlio della vittima, il truffatore è riuscito a portare via 300 euro in contante e la fede nuziale dell’anziano. Alla fine, i veri carabinieri sono riusciti a rintracciarlo e arrestarlo, dopo un inseguimento.

I fatti e il raggiro dell’89enne

Il truffatore ha contattato telefonicamente l’anziano, presentandosi come un carabiniere in servizio. Ha raccontato una storia convincente, affermando di dover raccogliere del denaro per “aiutare” il figlio del malcapitato, coinvolto in un incidente stradale. Con questa manovra, il 42enne di Casoria ha saputo sfruttare la vulnerabilità della vittima, inducendola a credere di essere in grave difficoltà.

Dopo aver instillato la paura nella vittima, il malfattore si è recato a casa del pensionato. Qui, con abilità, ha convinto l’uomo a consegnargli 300 euro e la fede nuziale in oro, giustificando che si trattava di una procedura necessaria per risolvere la situazione del figlio. La scelta di un target anziano mostra come i truffatori scelgano con attenzione le loro vittime, spesso persone più suscettibili a pressioni emotive o ansie legate alla sicurezza familiare.

L’intervento delle forze dell’ordine

Un’unità di veri carabinieri, impegnata in normali pattugliamenti, ha notato un comportamento sospetto di un’auto con a bordo il truffatore. L’uomo indossava un berretto scuro e cercava di non farsi riconoscere. Nonostante il tentativo di non attirare l’attenzione, la prontezza dei militari ha portato a un controllo.

Il controllo della targa ha rivelato che l’auto era stata recentemente noleggiata. Ulteriori accertamenti hanno svelato che il conducente era stato precedentemente coinvolto in simili episodi di truffa ai danni di anziani. Con questa informazione, i carabinieri hanno deciso di fermare il veicolo e intimare l’alt.

Tentativo di fuga e arresto

Nei momenti seguenti, il truffatore ha reagito alla richiesta di fermarsi, cercando di fuggire. È iniziato un inseguimento che ha visto il veicolo proseguire per diversi chilometri. Nonostante l’urgente necessità di sfuggire alla cattura, l’uomo ha perso ogni opportunità di salvezza e si è visto costretto a fermarsi.

Durante la perquisizione, i carabinieri hanno recuperato i 300 euro rubati, nascosti nella tasca del giubbotto del 42enne. Tuttavia, la fede nuziale non è stata trovata, suggerendo che il truffatore l’avesse gettata dal finestrino nel tentativo di eliminare le prove del suo atto illecito.

L’arresto del 42enne di Casoria conferma l’efficacia delle operazioni di prevenzione delle forze dell’ordine, nonostante le difficoltà nell’affrontare casi di truffa sempre più insidiosi. La protezione degli anziani rimane una priorità, dato che spesso queste sostanze criminali mirano a sfruttare la loro vulnerabilità in situazioni di panico.

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