A Firenze, dal 4 ottobre al 30 novembre, la Sala della Musica della Fondazione Zeffirelli ospiterà una straordinaria mostra dedicata ai costumi progettati da Danilo Donati per il film “Fratello Sole, Sorella Luna” di Franco Zeffirelli. Questo evento segna l’occasione unica di ammirare oltre 30 costumi originali indossati dagli attori durante le riprese del celebre film del 1972, permettendo ai visitatori di immergersi nella magica atmosfera della pellicola che ha segnato un’epoca. La mostra è stata inaugurata da figure emblematiche della regione, fra cui il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
L’inaugurazione della mostra
L’inaugurazione della mostra si è svolta alla presenza di importanti autorità locali. Oltre a Eugenio Giani, erano presenti la capo di gabinetto Cristina Manetti e l’assessore al patrimonio del Comune di Firenze Dario Danti, insieme a Pippo Zeffirelli, presidente della Fondazione. Questa rassegna non solo celebra l’arte e il genio di Donati, ma anche l’eredità culturale e cinematografica di Franco Zeffirelli. “È bello oggi vivere questa mostra perché ci porta i costumi autentici che hanno evocato sentimenti e emozioni grazie a un artista straordinario come Franco Zeffirelli e alla maestria di chi li ha creati, Danilo Donati“, ha affermato Giani, evidenziando l’importanza di questi pezzi storici.
Un viaggio nel cinema degli anni ’70
“Fratello Sole, Sorella Luna” è un film emblematico della cinematografia italiana degli anni ’70, uscito nelle sale italiane il 3 marzo 1972. Zeffirelli, attraverso questa opera, ha narrato la vita di San Francesco, un tema che risuona profondamente con i valori contemporanei di pace e umanità . Ad accompagnare la narrazione visiva, i costumi di Danilo Donati sono stati progettati con grande attenzione ai dettagli storici e culturali, consentendo di rappresentare con autenticità l’epoca medievale. Donati, insignito dell’Oscar per i costumi del film “Romeo e Giulietta“, ha creato per questo progetto alcune delle opere più amate del suo repertorio, molte delle quali sono ora esposte per la prima volta in un’unica location.
Il valore dei costumi nella narrazione cinematografica
Nel contesto del cinema, i costumi giocano un ruolo fondamentale nel creare l’atmosfera e nel definire i personaggi. Nella mostra, i visitatori potranno ammirare costumi che non solo riflettono la personalità dei personaggi, ma anche i sentimenti e le emozioni che la pellicola trasmette. Grazie alla collaborazione con Casa d’Arte Cerratelli, che ha conservato questi tesori del cinema, e al supporto di Gelsi, costumi d’Arte, l’esposizione offre uno sguardo privilegiato sui dettagli sartoriali, la scelta dei tessuti e i colori che contribuiscono a dare vita a un periodo storico specifico.
Apertura simbolica della mostra
La scelta della data di inaugurazione, coincidente con la festa di San Francesco, è particolarmente significativa. San Francesco, deceduto nella notte tra il 3 e il 4 ottobre del 1226, rappresenta un simbolo di pace e rispetto per la natura, valori che trovano risonanza nei temi del film. Questo allineamento temporale non solo celebra la vita di un santo, ma crea anche un legame profondo tra la storia e il messaggio che “Fratello Sole, Sorella Luna” intende comunicare. I costumi di Donati, dunque, non sono solo elementi di scena, ma veicoli di emozioni e significati per le generazioni future.
Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina