La fortezza da basso a Firenze continua a crescere nel panorama fieristico e congressuale nazionale e internazionale. All’interno della storica struttura si svolgono eventi di grande richiamo come la mostra internazionale dell’artigianato, che ha visto nei giorni scorsi la sua edizione 2025. Nel frattempo si stanno completando importanti lavori di ampliamento con il nuovo padiglione bellavista, che permetterà di incrementare ulteriormente le attività , sviluppandole su tutto l’anno e coinvolgendo anche percorsi culturali legati alle bellezze della città .
La mostra internazionale dell’artigianato tra tradizione e internazionalitÃ
La mostra internazionale dell’artigianato, ospitata alla fortezza da basso fino al 1° maggio 2025, rappresenta un appuntamento fisso per Firenze e la regione Toscana. Il presidente della regione, Eugenio Giani, ne ha sottolineato la centralità e il forte radicamento nella identità locale. Negli anni la manifestazione si è rinnovata profondamente, affermandosi come vetrina di livello globale per artigianato e produzioni tipiche. Gli stand di espositori stranieri confermano il carattere internazionale dell’evento, mentre la presenza di eccellenze enogastronomiche richiama visitatori attenti alla qualità .
Il punto di vista del presidente giani
Il presidente Giani ha evidenziato come la mostra sia parte integrante del DNA della città , e come Firenze Fiera punti su questa manifestazione per rafforzare il proprio ruolo. “Lo sviluppo qualitativo e la varietà offerta rendono la fiera attrattiva non solo per il pubblico locale ma anche per operatori e visitatori stranieri.” La valorizzazione dell’artigianato tradizionale si combina con la capacità di apertura verso nuovi mercati e nuove tendenze, mantenendo saldo il legame con le radici culturali della Toscana.
Ampliamento degli spazi con il nuovo padiglione bellavista
I lavori in corso alla fortezza da basso riguardano in primo piano il padiglione bellavista, destinato a raddoppiare la capacità espositiva della struttura. Quando sarà ultimato, il nuovo spazio consentirà di ospitare non solo fiere ma anche grandi congressi ed eventi di portata nazionale e internazionale. Questo upgrade strutturale è parte di una strategia per dare continuità alle attività , rendendo la fortezza un punto di riferimento aperto all’intero ciclo annuale, senza interruzioni stagionali.
Il potenziamento del padiglione secondo giani
Il presidente Giani ha spiegato che grazie al potenziamento del padiglione bellavista, l’attività congressuale potrà ampliarsi significativamente, offrendo numerose possibilità di ospitalità e organizzazione. “I percorsi pedonali sui camminamenti sopra le mura completeranno l’esperienza, inserendo la struttura fieristica in un contesto urbano unico, capace di coniugare affari, turismo e cultura.” L’obiettivo è trasformare la fortezza in un luogo vivo dove le opportunità lavorative si intrecciano con la scoperta del patrimonio artistico e paesaggistico di Firenze.
Risultati economici e prospettive di firenze fiera
L’incontro pubblico ha rappresentato anche il momento per fare il punto sulla situazione economica di Firenze Fiera, ente che gestisce gli spazi espositivi in fortezza. Eugenio Giani, in qualità di socio di maggioranza, ha espresso soddisfazione per i risultati dopo la fase critica causata dalla pandemia. Nel 2025 la società ha registrato un utile superiore ai due milioni di euro e un fatturato che supera i 24 milioni annui.
Restano da smaltire i debiti accumulati nei tre anni pandemici, tuttavia l’andamento complessivo evidenzia una solidità importante. La regione Toscana, per rafforzare ulteriormente la struttura, intende incrementare il capitale sociale quest’anno. Il piano industriale si sta sviluppando con chiarezza e un impegno diretto nella crescita degli spazi e delle iniziative, allo scopo di affermare la fortezza da basso come un centro espositivo e congressuale di riferimento, quello che Firenze aspettava da tempo.
Fortezza da basso come spazio multifunzionale aperto alla cittÃ
Il progetto di sviluppo della fortezza non contempla solo l’aspetto fieristico e congressuale. L’intenzione è infatti quella di integrarla pienamente nel tessuto cittadino, sfruttando l’unicità delle mura cinquecentesche e delle aree a verde. Il percorso pedonale sulle mura, praticabile per 365 giorni l’anno, garantisce un’esperienza culturale e paesaggistica che può attrarre un pubblico assai più ampio rispetto agli eventi in senso stretto.
La fortezza diventerà così un luogo ibrido, dove lavoro, cultura e turismo si incontrano. Un modello che punta a far coesistere con equilibrio la gestione diretta degli spazi espositivi con la fruizione diffusa da parte di cittadini e visitatori. Questo approccio valorizza l’intera area come risorsa urbana, facendo leva sulle potenzialità architettoniche e naturalistiche tipiche di Firenze.
Ruolo strategico di eugenio giani e della governance di firenze fiera
Nel corso della presentazione, Eugenio Giani ha riconosciuto il lavoro svolto dal presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Beccatini, e dal consiglio di amministrazione. Ha messo in luce la capacità dell’ente di superare le difficoltà degli anni scorsi, mettendo a segno risultati importanti. La continuità operativa e il rinnovato slancio economico sono frutto di una governance attenta e impegnata sul territorio.
La regione Toscana resta il principale azionista e conferma il suo sostegno con iniziative mirate, anche sul piano finanziario. La collaborazione tra enti pubblici e operatori privati è fondamentale per garantire la crescita della fortezza come polo espositivo. La previsione è che nei prossimi anni Firenze Fiera possa consolidare ulteriormente la sua posizione nel circuito nazionale e internazionale delle fiere, aumentando il numero e la qualità degli eventi ospitati.