La città di Firenze è stata scelta come palcoscenico per un evento di rilevanza nazionale, dedicato alle sfide della geopolitica e della geo cultura. Quest’ultima, infatti, sta emergendo come un tema cruciale nel panorama politico contemporaneo. Durante la Direzione nazionale di Meritocrazia Italia, Zenaide Crispino, ministro del MI Turismo, Cultura, Impresa e Territorio, ha espresso con forza la necessità di un cambiamento radicale nella politica, sottolineando l’importanza di una leadership capace di guidare i processi piuttosto che essere mera esecutrice di decisioni prese altrove. La politica, ha affermato Crispino, deve provenire dal basso e ambire a grandi traguardi, anche a livello internazionale.
Il legame tra geopolitica e geo cultura
Nell’analizzare le relazioni internazionali, Crispino ha descritto il complesso intreccio tra geopolitica e geo cultura come un “gioco di specchi,” una dinamica in cui entrambe si influenzano. Questo periodo di incertezze, caratterizzato da tensioni asimmetriche, richiede una riflessione profonda. Da un lato, l’Occidente si sforza di preservare la geo cultura, mentre affronta una realtà in cui nuovi attori globali, come i Paesi del Golf , l’India e la Cina, cercano di ridefinire le regole della geopolitica. Questi Paesi oscillano tra pratiche capitaliste e autoritaristiche, sfociando in un gioco di egemonia e soft power. In questo contesto, le guerre non solo riscrivono le cartine geografiche ma mettono fine al consenso globale su questioni di diritto internazionale.
Crispino ha messo in luce la situazione dell’Europa, che pare navigare in acque turbolente mentre cerca di orientarsi tra questi giganti. La sua osservazione sull’elezione di Trump e l’indipendenza energetica degli Stati Uniti ha rivelato la preoccupazione per il futuro della cooperazione internazionale, soprattutto in un’epoca in cui importanti trattati sul cambiamento climatico vengono in discussione.
Ripensare il ruolo dell’ambiente e della sicurezza
Salire sul palco per discutere della geo cultura significa affrontare anche il tema dell’ambiente. Crispino ha chiarito che la questione ambientale non è solo un problema climatico, ma rappresenta un aspetto di sicurezza. Le crisi climatiche, spesso associate a conflitti umanitari e flussi migratori, richiedono una politica e una cultura che lavorino in sinergia. Meritocrazia Italia, ha ricordato Crispino, ha sottolineato più volte l’importanza dell’integrazione culturale autentica, che deve trovare equilibrio tra chi accoglie e chi è accolto.
Si è soffermata sulla distinzione tra un’accoglienza indiscriminata e un’integrazione che valorizzi la dignità e la tolleranza. Crispino ha espresso la sua avversione per modelli di integrazione che generano subculture e illegalità , distruggendo la coesione sociale. L’importanza della giustizia, intesa come un elemento centrale nel tessuto sociale, è stata altresì rimarcata. Per Crispino, la giustizia deve apparire equa, certa e in grado di garantire sicurezza e affidabilità .
L’emergere di nuovi protagonisti
Infine, Zenaide Crispino ha messo in guardia riguardo a realtà sempre più influenti nel panorama globale: i soggetti privati dotati di significativi poteri finanziari. Questi attori, grazie al loro controllo strategico su elementi come comunicazione, sicurezza e intelligenza artificiale, hanno la capacità di influenzare le politiche pubbliche e la direzione della società . Ha chiaramente fatto riferimento a personalità come Elon Musk, evidenziando come l’intreccio tra potere economico e gestione di risorse globali possa alterare gli equilibri tradizionali della politica.
L’evento di Firenze ha quindi rappresentato un’importante occasione di riflessione sulle sfide contemporanee della geopolitica e della cultura, sottolineando la necessità di un approccio innovativo e lungimirante da parte della politica italiana.