Oggi ha rappresentato una data storica per i comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore. I sindaci Carlo Masci, Ottavio De Martinis e Chiara Trulli hanno siglato cinque convenzioni destinate a unificare importanti funzioni amministrative entro la fine dell’anno. Questo passo segna un ulteriore avvicinamento verso la fusione dei tre comuni, una manovra audace che potrebbe cambiare il volto della regione, al fine di creare una nuova entità più forte e attrattiva.
I dettagli delle funzioni unificate
Le cinque funzioni che sono state unite comprendono Catasto, Promozione turistica, Servizi demografici, Energia e Sistema informativo unico integrato. Questa unificazione avviene in un contesto di innovazioni amministrative, che mirano a semplificare e ottimizzare i servizi offerti ai cittadini, rendendo le pratiche burocratiche più efficienti. Durante l’assemblea costitutiva del Nuovo Comune, è stata approvata la relazione del dirigente dell’Ufficio della Fusione, Marco Molisani, che evidenziava l’andamento e i progressi delle integrazioni. Questo report è un passo imprescindibile previsto dalla legge regionale 13/2013 e dovrà essere inviato alla Regione entro la fine dell’anno.
L’idea di unire servizi e funzioni non è solo una questione di efficienza; si mira anche a creare una sinergia tra i tre centri, ai fini di una maggiore competitività a livello sia regionale sia nazionale. La fusione si presenta come un’opportunità da cogliere per valorizzare le potenzialità turistiche e commerciali dell’area, portando nel contempo un miglioramento nella qualità della vita dei cittadini.
Le dichiarazioni dei sindaci
Carlo Masci, sindaco di Pescara, ha espresso fiducia nel progetto e ha sottolineato come la fusione rappresenti una risposta necessaria alle sfide future. “Siamo già nella fase operativa dall’anno scorso, e continueremo a muoverci in questa direzione. L’unione di servizi è indirizzata a creare una fusione morbida, gestibile, per affrontare con successo tutte le complessità del cambiamento,” ha dichiarato. Masci ha anche fatto un accenno alla dimensione audace di questa fusione, che risulterebbe essere la più grande in Europa. Sottolinea la necessità di un processo partecipativo che possa coinvolgere i cittadini e rassicurarli sui benefici futuri.
Anche Ottavio De Martinis ha condiviso il suo punto di vista sul procedimento, esprimendo un dubbio su quanto i benefici di questo processo possano essere avvertiti dai cittadini. Ha evidenziato che l’associazione di funzioni deve essere accompagnata da azioni concrete per garantire sia trasparenza che efficacia. Nonostante la sua cautela, ha confermato che il lavoro continua nel rispetto delle normative, criticando però chi ha insinuato che il processo non fosse ben gestito.
La posizione di Chiara Trulli e il futuro
Chiara Trulli, primo cittadino di Spoltore, ha ribadito l’importanza di continuare il percorso intrapreso, evidenziando come siano già dieci i servizi associati. È convinta che il lavoro da fare è ancora molto, specialmente riguardo a funzioni delicate come quelle sociali e culturali. La sindaca ha indicato che c’è necessità di riformulare determinati ambiti regionali, per allinearsi meglio alle esigenze delle comunità locali.
Tuttavia, Trulli ha anche riconosciuto che i cittadini si mostrano un po’ riluttanti e preoccupati. Ha rilevato come sia fondamentale prendere in considerazione le loro voci, anche attraverso un eventuale nuovo referendum. Questo spirito di ascolto e partecipazione sarà cruciale per la realizzazione di un progetto così ambizioso, che richiede il supporto di tutti per poter decollare con successo.
I prossimi mesi si preannunciano intensi e pieni di lavori, mentre i tre comuni si preparano a proporre un modello di integrazione amministrativa che possa diventare un esempio per altre realtà locali.
Ultimo aggiornamento il 23 Dicembre 2024 da Sara Gatti