Negli ultimi giorni, le operazioni di vigilanza sulle piste da sci dell’alpe di Cermis, condotte dai Carabinieri della stazione di Cavalese, hanno aggiornato il bilancio con multe significative che ammontano a 2.000 euro. I controlli hanno messo in evidenza non solo il problema dell’esercizio abusivo della professione di maestro di sci, ma anche incidenti che hanno coinvolto diverse persone, dimostrando la necessità di un’azione costante per garantire la sicurezza nelle aree sciistiche.
Mulit per esercizio abusivo della professione
Le sanzioni più rilevanti sono state inflitte a individui che si trovavano a esercitare il ruolo di maestro di sci senza le necessarie autorizzazioni richieste per operare nella provincia di Trento. Questa problematica, che affligge molte località turistiche, evidenzia la necessità di garantire standard professionali e la sicurezza non solo degli insegnanti, ma anche degli allievi. Tra i casi più gravi registrati, un maestro di sci non certificato stava impartendo lezioni a una bambina di soli 10 anni, che sfortunatamente ha riportato un infortunio. La mancanza di un’adeguata formazione si traduce, nella maggior parte dei casi, in pericoli non indifferenti, soprattutto quando si tratta di giovani apprendisti.
Incidenti sulle piste: la prudenza è fondamentale
Oltre alle multe per esercizio abusivo della professione, i controlli hanno portato alla luce anche situazioni di pericolo in pista. Un incidente ha coinvolto uno sciatore che, evidentemente non attento alle norme di sicurezza, ha provocato la frattura della spalla di un altro sciatore. Questa condotta imprudente ha portato all’imposizione di una multa per “inottemperanza all’obbligo di prudenza”. Questo episodio sottolinea quanto sia cruciale rispettare le regole in un ambiente dove la sicurezza di tutti è in gioco. Le piste da sci, sebbene siano luoghi di divertimento e svago, possono diventare anche ambienti rischiosi se non si adotta un comportamento responsabile.
L’importanza della sorveglianza continua
La presenza attiva delle forze dell’ordine sulle piste da sci è un segnale chiaro della volontà di mantenere alta la guardia riguardo alla sicurezza in montagna. Controlli regolari non solo mirano all’identificazione di pratiche illegali, ma anche alla prevenzione di incidenti che possono comportare gravi conseguenze. Quando si pratica uno sport come lo sci, è fondamentale seguire sempre le normative e le regolazioni vigenti, e le autorità locali sono pronte a intervenire per evitare che situazioni lamentevoli si ripetano.
La settimana di controlli condotta dai Carabinieri ha quindi avuto un impatto significativo, e le multe inflitte potrebbero servire da deterrente per coloro che intendono esporsi a rischi o infrangere le norme. La sicurezza e la professionalità devono rimanere al centro delle pratiche sportivo-ricreative nelle località montane, per garantire un’esperienza piacevole a tutti gli appassionati di sci.
Ultimo aggiornamento il 8 Febbraio 2025 da Armando Proietti