Fiumicino: il maxi piano da 5 miliardi per trasformare l’aeroporto in un hub internazionale

Fiumicino: il maxi piano da 5 miliardi per trasformare l’aeroporto in un hub internazionale

Il progetto di ampliamento dell’aeroporto di Roma Fiumicino prevede investimenti da 5 miliardi di euro per raddoppiare la capacità a 100 milioni di passeggeri, affrontando sfide ambientali e infrastrutturali.
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Fiumicino: il maxi piano da 5 miliardi per trasformare l’aeroporto in un hub internazionale - Gaeta.it

Il progetto di ampliamento dell’aeroporto di Roma Fiumicino, uno dei principali scali aerei europei, prevede investimenti considerevoli e un cambiamento radicale nella sua capacità operativa. Con un budget stimato di quasi 5 miliardi di euro, l’iniziativa si propone di gestire fino a 100 milioni di passeggeri all’anno, raddoppiando di fatto l’attuale pressione infrastrutturale. Tuttavia, il percorso verso la realizzazione presenta sfide pratiche e temporali significative.

Piano di ampliamento dell’aeroporto di Fiumicino: dettagli ed estensione

Il piano di ampliamento comprende l’acquisizione di circa 260 ettari di terreno, di cui 151 situati all’interno di un’area naturale protetta. Questo porta a interrogarsi sull’impatto ambientale dei lavori e sulle compensazioni che verranno attuate, tra cui la creazione di un parco di 85 ettari. La società Aeroporti di Roma , attualmente responsabile della gestione dello scalo, ha presentato un masterplan con progetti ambiziosi volti a migliorare l’efficienza operativa e la sostenibilità ambientale dell’aeroporto.

Uno degli interventi più significativi prevede la costruzione di una quarta pista, posizionata in parallelo all’attuale terza pista. Ciò non solo aumenterà la capacità dell’aeroporto, ma contribuisce anche a ridurre i tempi di attesa per i voli in partenza. AdR non si limita a potenziare le infrastrutture interne; sono in programma anche miglioramenti significativi della viabilità esterna. Questo include il potenziamento dell’arteria stradale che collega Roma a Fiumicino, un’opera che richiederà un investimento di 250 milioni di euro e coinvolgerà l’ente gestore delle strade, Anas.

Tempistiche e resistenze al progetto

Attualmente, non è stata ufficializzata la data di avvio dei lavori. Come riportato da fonti vicine al progetto, si avverte l’urgenza di un via libera da parte delle autorità competenti. Le istituzioni locali e i rappresentanti dell’opinione pubblica mostrano preoccupazioni per le possibili conseguenze dell’espansione e per la saturazione dell’aeroporto nei prossimi anni. Free da vincoli, il terminal, che già oggi mostra segni di stress, si troverebbe ad affrontare un incremento significativo dei passeggeri, passando dai 50 milioni nel 2024 a oltre 53 milioni nel 2025.

L’idea di un’espansione dell’aeroporto non è condivisa da tutti. Diverse formazioni politiche e ambientaliste sollevano preoccupazioni sull’impatto ambientale e la gestione dei flussi di passeggeri, temi che richiedono approfondimenti e discussioni critiche. Senza un incremento della capacità per affrontare la domanda crescente, nel 2027 e 2028 si potrebbe assistere a gravi problemi di operatività, che comprometterebbero ulteriormente la rete di collegamenti aerei. Gli scali concorrenti, come quello di Istanbul, non sono inattivi e stanno affinando strategie per acquisire una fetta di mercato internazionale sempre più ampia.

L’importanza dell’espansione per il futuro di Fiumicino

La realizzazione del piano da 5 miliardi di euro per l’aeroporto di Fiumicino rappresenta non solo un’opportunità di crescita per il settore dei trasporti aerei in Italia, ma anche un passo necessario per supportare il turismo e l’economia nazionale. L’aumento della capacità operativa diventa cruciale in vista di un futuro che prevede un incremento dei viaggi internazionali. Con il potenziale di ospitare 100 milioni di passeggeri, Fiumicino potrebbe rafforzare la sua posizione come hub strategico in Europa, ma è fondamentale affrontare le sfide legate all’impatto ambientale e alle infrastrutture di supporto.

La società AdR sta lavorando in questo senso, ma le tempistiche e le approvazioni si rivelano determinanti per il successo dell’iniziativa. Una pianificazione strategica e una collaborazione tra enti locali e nazionali potrebbero non solo accelerare il progetto, ma garantire anche che l’espansione avvenga nel pieno rispetto delle normative ambientali e urbanistiche. La situazione attuale richiede attenzione e azioni coordinate per evitare di trovarsi a fronteggiare una crisi imminente dovuta alla saturazione dell’aeroporto, che potrebbe compromettere in modo sostanziale l’efficacia della rete di collegamenti aerei da e per Roma.

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