Solar farm: l’innovazione sostenibile di Fiumicino
L’aeroporto di Roma Fiumicino ha compiuto un passo rivoluzionario nella transizione energetica grazie a solar farm, il più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo mai realizzato in un aeroporto europeo e uno dei più estesi a livello mondiale all’interno di un confine aeroportuale. L’installazione si sviluppa lungo il lato est della pista 3 e si estende per quasi 2,5 km, ospitando circa 55.000 pannelli fotovoltaici in silicio monocristallino, una tecnologia all’avanguardia in termini di efficienza e durata.
Un progetto per alimentare 30 mila famiglie
L’iniziativa rientra in un piano di sviluppo delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile da oltre 200 milioni di euro, di cui 50 milioni dedicati a solar farm. L’impianto attualmente ha una potenza installata di 22 MWp, che consente di produrre annualmente oltre 30 milioni di kWh. Entro i prossimi cinque anni, il progetto prevede un’espansione fino a 60 MWp, permettendo così di soddisfare il fabbisogno energetico annuo di circa 30 mila famiglie e riducendo le emissioni di CO2 di oltre 11.000 tonnellate all’anno.
Pioneer: il sistema di accumulo con batterie dalle auto elettriche
Accanto a solar farm, un’altra innovazione si affaccia sul futuro dell’energia sostenibile: il progetto Pioneer. Questo sistema di stoccaggio energetico sfrutta le batterie dismesse delle auto elettriche, consentendo di immagazzinare l’energia in eccesso prodotta dal fotovoltaico. Le batterie riciclate impiegate in Pioneer conservano ancora circa l’85% della loro capacità originale, una percentuale non più adatta per l’automotive ma perfettamente funzionale per sistemi di accumulo energetico come quello installato a Fiumicino. Questo consente di ottimizzare l’uso dell’energia solare e di garantire una maggiore stabilità alla rete elettrica dello scalo.
Fiumicino: un modello di sostenibilità per gli aeroporti del futuro
Con l’integrazione di solar farm e Pioneer, l’aeroporto di Roma Fiumicino si conferma tra i pionieri della sostenibilità energetica nel settore aeroportuale. Questa iniziativa rappresenta un modello di riferimento per gli scali internazionali, dimostrando che è possibile coniugare lo sviluppo tecnologico con il rispetto dell’ambiente. Il progetto rientra nella visione di ADR (Aeroporti di Roma) di rendere l’aeroporto carbon neutral entro il 2030, riducendo al minimo l’impatto ambientale delle proprie infrastrutture e promuovendo l’uso di energie rinnovabili per un futuro più sostenibile.