Dopo un’attesa durata vent’anni, il nuovo ponte della Scafa diventa finalmente realtà. La progettazione, avviata nei primi anni Duemila, ha subito numerosi rallentamenti e revisioni, ma oggi il finanziamento è stato confermato e l’opera si appresta a prendere forma. Il 4 marzo, il progetto è stato illustrato a Fiumicino, alla presenza di Ornella Segnalini, assessora ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, Daniele Leodori, segretario regionale del PD, Michela Califano, consigliera regionale PD, e Mario Falconi, presidente del X Municipio. Durante l’incontro sono stati evidenziati gli interventi che hanno sbloccato definitivamente il cantiere nel 2022.
Le caratteristiche del nuovo ponte
Il nuovo viadotto, lungo 165 metri, comprenderà 2 chilometri di svincoli e rampe di collegamento. I lavori partiranno tra il 2025 e il 2026, avranno una durata prevista di tre anni e richiederanno un investimento di circa 110 milioni di euro. Rispetto alla versione iniziale, il ponte sarà due metri più basso, con una riorganizzazione della viabilità per ridurre l’impatto ambientale e paesaggistico.
Un aspetto chiave del nuovo assetto è la pista ciclabile, che verrà trasferita sul vecchio ponte, separandola dal traffico veicolare. Inoltre, sotto la struttura nasceranno due parchi panoramici, uno per ciascuna sponda del Tevere, arricchiti con aree attrezzate, tra cui un playground e una parete per arrampicata. Il progetto prevede anche la creazione di schermature arboree, una zona umida e soluzioni per una maggiore integrazione con il paesaggio.
Un’infrastruttura innovativa e sostenibile
L’assessora Segnalini ha sottolineato l’importanza delle presentazioni pubbliche per condividere le opere con i cittadini. “Questa infrastruttura ha attraversato un lungo iter progettuale, ma oggi si presenta in una veste più sostenibile. Abbiamo lavorato per armonizzare il ponte con l’ambiente circostante, migliorando la viabilità, creando percorsi ciclabili e pedonali, oltre a spazi verdi”, ha dichiarato Segnalini. Una delle novità più interessanti riguarda l’inserimento di colline artificiali, pensate per ridurre l’impatto visivo dei piloni e favorire una maggiore integrazione nel tessuto urbano e naturalistico.
Un’opera strategica per la mobilità e il territorio
Secondo il segretario regionale Leodori, la realizzazione del ponte non rappresenta solo una miglioria infrastrutturale, ma un tassello fondamentale per lo sviluppo della Regione Lazio. “Il nuovo ponte della Scafa migliorerà il traffico da e verso l’aeroporto di Fiumicino, offrendo una viabilità più fluida e sostenibile”, ha affermato Leodori. La consigliera Califano ha evidenziato come il progetto rientri in un piano più ampio, che include il ponte di Dragona, un’altra infrastruttura attesa da anni per risolvere criticità legate al traffico.
Mario Falconi, presidente del X Municipio, ha aggiunto che questo intervento segna un punto di svolta per il territorio. “Per troppo tempo il nostro municipio è rimasto in attesa di opere cruciali. Il nuovo ponte della Scafa rappresenta una prima, importante risposta alle esigenze di mobilità della comunità. Altri interventi seguiranno, con un focus particolare sul lungomare di Ostia Lido e Ostia Antica”, ha concluso Falconi.
Con l’approvazione del progetto definitivo e la certezza dei finanziamenti, il nuovo ponte della Scafa si avvicina sempre più alla sua realizzazione. Un’infrastruttura che non solo migliorerà la mobilità tra Roma e Fiumicino, ma contribuirà anche a rendere l’area più vivibile, sicura e integrata con il paesaggio urbano ed ambientale.