Fiumicino, rubava borse e documenti ai viaggiatori: arrestato borseggiatore seriale

Fiumicino, rubava borse e documenti ai viaggiatori: arrestato borseggiatore seriale

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Un uomo irregolare, originario dell’Algeria, è stato arrestato all’aeroporto di Fiumicino: rubava tra i passeggeri in transito. Recuperati cellulari, soldi, carte e documenti.

Non è passato inosservato, non più. Aveva preso l’abitudine di muoversi tra i passeggeri distratti, nei momenti di maggiore confusione. Sempre con lo stesso metodo. Occhi bassi, passo calmo, mai di fretta. Quando qualcuno lasciava incustodita una borsa anche solo per pochi istanti, lui era lì. È finita ieri, all’aeroporto di Fiumicino, quando gli agenti della Polaria lo hanno fermato dopo l’ennesimo furto. L’uomo, di origini algerine, è risultato irregolare sul territorio nazionale.

L’indagine nata da una denuncia e le immagini che non lasciano dubbi

A far partire tutto è stata la segnalazione di una viaggiatrice pakistana. Aveva denunciato il furto della sua valigia. Gli agenti hanno cominciato a passare al setaccio i filmati della videosorveglianza. E lì è venuto fuori lui. Sempre lo stesso. Sempre con lo stesso modo di fare. Gli investigatori lo hanno seguito passo dopo passo, giorno dopo giorno. Hanno osservato i suoi movimenti tra i terminal. Fino a quando non si è ripetuto, di nuovo.

Questa volta era al terminal 3, quello dedicato ai voli internazionali. Si è mescolato tra i passeggeri in attesa, poi ha puntato un uomo che parlava al telefono. Si è avvicinato, gli ha portato via la borsa e si è allontanato. Un’azione rapida. Ma stavolta, dietro di lui, c’erano gli agenti.

Refurtiva tra le tasche: telefoni, contanti, carte e documenti personali

Quando lo hanno fermato, addosso aveva di tutto. Oltre alla borsa appena rubata, i poliziotti hanno trovato cellulari, banconote, carte di credito, documenti. Non uno o due. Diversi. Tutti oggetti che non potevano appartenergli. Una conferma del fatto che non si trattava di un episodio isolato. I furti andavano avanti da tempo. Un piccolo bottino costruito giorno dopo giorno, sempre nello stesso luogo, con la stessa calma apparente.

Gli agenti hanno sequestrato tutto. E lui, poco dopo, è stato portato via.

Già fermato in passato, ora sarà espulso

Non era nuovo alle forze dell’ordine. Era già stato fermato in passato dalla polizia di frontiera e affidato all’ufficio immigrazione. La sua presenza in Italia era irregolare e già si era parlato di una possibile espulsione. Questa volta, però, l’arresto è stato convalidato dalla magistratura e l’uomo è stato trasferito d’urgenza al centro per il rimpatrio di Bari. Lì attenderà il completamento della procedura.

Il suo arresto arriva in un momento in cui lo scalo romano è molto frequentato, e proprio per questo monitorato con più attenzione. I borseggiatori seriali, come lui, sfruttano ogni minima distrazione. Ma questa volta, è bastato un attimo in più per essere colto sul fatto.

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