Nel tardo pomeriggio di ieri, la sala operativa della Guardia Costiera di Roma ha ricevuto una segnalazione da parte di un peschereccio della marineria locale. L’imbarcazione, impegnata in una battuta di pesca a strascico al largo di Fiumicino, aveva rinvenuto, impigliata nella propria rete, un esemplare di tartaruga Caretta Caretta.
Una catena di soccorso immediata
A seguito della segnalazione, è stata attivata una pronta catena di soccorso coordinata dalla Guardia Costiera. Il peschereccio ha fatto immediatamente rotta verso il porto, mentre i referenti esperti di TartaLazio venivano allertati per prendere in carico l’animale e condurlo presso il centro di cura più vicino.
L’arrivo in porto e il passaggio di consegne
Ad accogliere il peschereccio, al suo arrivo in porto, erano presenti i militari della Guardia Costiera. Dopo aver preso in temporanea custodia la tartaruga, questi l’hanno affidata ai volontari di TartaLazio, giunti prontamente sul posto per organizzare il trasporto dell’animale alla struttura specializzata di Zoomarine.
Le condizioni della tartaruga
L’esemplare recuperato, una femmina di circa 30 chili, appariva in buone condizioni generali. Tuttavia, si è subito notata la presenza di uno spezzone di lenza sporgente dalla bocca, segno di una possibile ingestione di un amo. Questo problema, non attribuibile al peschereccio coinvolto nel salvataggio, suggerisce una precedente interazione con un’attività di pesca differente.
Un esempio di collaborazione efficace
Ancora una volta, la sensibilità dei pescatori locali e la stretta collaborazione tra la Capitaneria di Porto e TartaLazio hanno permesso di prestare soccorso con tempestività a uno dei più affascinanti abitanti del nostro mare. Grazie a un coordinamento preciso e a una staffetta efficiente, la tartaruga ha ricevuto le cure necessarie in tempi brevissimi, a dimostrazione di quanto sia fondamentale il contributo della comunità nel tutelare la fauna marina.