Flash mob a Venezia per la liberazione di Alberto Trentini: centinaia di voci unite per una causa

Flash mob a Venezia per la liberazione di Alberto Trentini: centinaia di voci unite per una causa

Manifestazione pacifica a Venezia per chiedere la liberazione di Alberto Trentini, detenuto in Venezuela con accuse di terrorismo. Partecipano amici, sostenitori e volti noti per sensibilizzare l’opinione pubblica.
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Flash mob a Venezia per la liberazione di Alberto Trentini: centinaia di voci unite per una causa - Gaeta.it

Oggi pomeriggio, un gruppo di circa quarantanove persone ha animato il molo di piazzetta San Marco a Venezia in una manifestazione pacifica, volta a richiedere la liberazione di Alberto Trentini. Quest’ultimo, un cooperante originario di Venezia, è detenuto nel carcere di Caracas dal 15 novembre 2025 con l’accusa di terrorismo. Questo evento ha attirato l’attenzione non solo dei partecipanti, ma anche dei passanti, che sono stati informati della situazione critica di Trentini.

L’iniziativa di protesta

La manifestazione ha visto dodici partecipanti indossare un cartello al collo con una lettera che, insieme, formava lo slogan “Free Alberto“. Hanno inoltre reggendo un grande striscione con la foto di Alberto e l’hashtag #freealberto. Un speaker, utilizzando un megafono, ha cercato di sensibilizzare i presenti sul significato dell’azione, sottolineando la necessità di mantenere alta l’attenzione sulla situazione del cooperante. L’evento ha avuto lo scopo di evidenziare l’urgenza della sua liberazione e le gravi condizioni di salute in cui si trova.

La voce degli amici e dei sostenitori

Durante il flash mob, Luca Eelis Tiozzo, portavoce degli amici di Alberto, ha preso la parola, evidenziando l’importanza dell’iniziativa. Ha descritto Alberto come un amico caro, un professionista capace e una persona che ha sempre trovato la propria strada nel bene, sottolineando che non ha mai fatto uso di violenza. Tiozzo ha fatto appello a tutti i presenti, chiedendo di unirsi per richiamare l’attenzione su questa cruciale questione legata alla salute dell’uomo e alla speranza di vederlo tornare a casa. La voce di Tiozzo è stata accolta con favore dai partecipanti, che hanno condiviso l’urgenza del messaggio.

La presenza di volti noti

Tra i partecipanti, ha attirato particolare interesse la presenza dell’attrice Ottavia Piccolo, che ha rappresentato l’Associazione Articolo 21, un’organizzazione che si batte per la libertà di stampa e dei diritti umani. La Piccolo ha espresso il suo sostegno all’iniziativa, denunciando la situazione di ingiustizia che Alberto sta vivendo. La sua partecipazione ha reso il flash mob ancora più significativo, richiamando l’attenzione dei media e del pubblico. La presenza di figure pubbliche contribuisce a dare maggiore risonanza all’evento e alla causa di Trentini, aumentando la speranza di una mobilitazione collettiva in suo favore.

L’iniziativa ha dimostrato che la comunità veneziana si è unita per sostenere il proprio concittadino contro una situazione percepita come ingiusta. Con i loro slogan e striscioni, i partecipanti hanno messo in evidenza la ferma convinzione che la libertà e la dignità di ogni individuo devono essere sempre tutelate e rispettate.

Ultimo aggiornamento il 31 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina

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