Un flash mob evocativo ha preso piede in piazza Castello ad Acerra, un comune che si inserisce nel panorama metropolitano di Napoli. Gli attivisti di Legambiente hanno scelto di attirare l’attenzione sul tema dell’inquinamento atmosferico attraverso un’azione originale che ha coinvolto anche alcuni volontari della Caritas locale. I partecipanti hanno utilizzato barattoli contenenti sostanze nere, un’ulteriore testimonianza della gravità della crisi ambientale che attanaglia la regione. Questo evento è stato anche l’occasione per presentare il nuovo report dal titolo “Mal’aria di città 2025“, che offre una panoramica allarmante sull’aria che respiriamo.
Azione e simbolismo: il messaggio di Legambiente
Il flash mob ha avuto un forte impatto visivo e simbolico, richiamando l’attenzione di cittadini e passanti. Gli attivisti hanno portato con sé barattoli che contenevano sostanze nere, volendo suggerire i livelli di inquinamento presenti nell’aria che permea le città campane. Questo elemento è stato pensato per evocare i controversi contenitori che vendono “l’aria di Napoli“, proprio per evidenziare l’assurdità della situazione. Con striscioni che denunciavano l’inquinamento atmosferico, hanno voluto stimolare una riflessione collettiva sui rischi che la qualità dell’aria comporta per la salute pubblica e l’ambiente.
Durante il flash mob, gli attivisti hanno indossato una maglia nera, un simbolo divenuto rappresentativo degli alti sforamenti relativi all’inquinamento registrati nei primi trenta giorni del nuovo anno. Si tratta di una strategia comunicativa volta a sensibilizzare la popolazione non solo riguardo alla gravità della situazione ambientale, ma anche sul potere dell’azione collettiva.
Il report “Mal’aria di città 2025”: dati e preoccupazioni
La presentazione del report “Mal’aria di città 2025” ha costituito il fulcro dell’iniziativa. Questo documento, redatto da Legambiente, raccoglie dati e analisi sui livelli di inquinamento atmosferico in Campania, in particolare riguardo alle polveri sottili PM10 e PM2.5, oltre al biossido di azoto . Secondo il report, la situazione è allarmante, con i valori di inquinamento che spesso superano i limiti fissati dalle normative europee. Queste sostanze sono riconosciute per gli effetti nocivi sulla salute, potendo causare malattie respiratorie e cardiovascolari.
L’analisi fornita nel report si basa su dati provenienti dalle centraline dell’Arpac, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale. Questa squadra di attivisti nella piazza ha dunque voluto utilizzare il flash mob come una forma di denuncia, sostenendo che i cittadini debbano essere messi al corrente della reale qualità dell’aria che respirano ogni giorno. La lettura dei dati presentati nel report offre uno spaccato della situazione, evidenziando la necessità di interventi immediati e di politiche efficaci per ridurre l’inquinamento atmosferico.
L’importanza della sensibilizzazione e della solidarietà
La mobilitazione di Legambiente non si è limitata all’aspetto informativo, ma ha voluto anche sottolineare il ruolo fondamentale delle comunità nel fronteggiare le problematiche legate all’inquinamento atmosferico. La partecipazione attiva dei volontari della Caritas diocesana ha messo in evidenza come la lotta per un ambiente più sano non possa prescindere da un approccio solidale e comunitario.
Durante l’evento, gli attivisti hanno cercato di coinvolgere i cittadini attraverso domande e discussioni, invitandoli a condividere le proprie testimonianze in merito alla qualità dell’aria nei loro quartieri. Questa iniziativa ha avuto l’obiettivo di stimolare una riflessione attiva e promuovere un senso di responsabilità comunitaria nei confronti della salvaguardia dell’ambiente.
In una regione come la Campania, le problematiche ambientali richiedono una mobilitazione collettiva e una coscienza civica sempre più forte, affinché ciascuno possa contribuire, nel proprio piccolo, a migliorare la situazione e garantire un futuro più sostenibile per le generazioni future.
Ultimo aggiornamento il 4 Febbraio 2025 da Donatella Ercolano