Flavio Briatore lancia Crazy Pizza a Napoli: un menu esclusivo con prezzi da Milano

Flavio Briatore lancia Crazy Pizza a Napoli: un menu esclusivo con prezzi da Milano

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Flavio Briatore lancia Crazy Pizza a Napoli: un menu esclusivo con prezzi da Milano - Gaeta.it

L’arrivo di Crazy Pizza di Flavio Briatore a Napoli segna un nuovo capitolo nella già ricca tradizione gastronomica della città. Con l’apertura prevista per la fine della stagione estiva in via Nazario Sauro, Briatore ha intenzione di attrarre non solo i turisti ma anche i cittadini locali, proponendo una pizza Margherita a 17 euro. Questa mossa ha suscitato reazioni contrastanti, soprattutto considerando il prezzo significativamente più alto rispetto alla media napoletana.

La sfida di Briatore con Crazy Pizza

Una proposta di ‘fine dining’

Flavio Briatore ha spiegato che Crazy Pizza non è semplicemente un ristorante: è una proposta gastronomica che punta a offrire un’esperienza fine dining. In un’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno, ha chiarito che la sua visione è quella di un locale che mescola gastronomia e intrattenimento. “Ciò che offriamo è un’aggiunta stimolante al panorama gastronomico locale,” ha affermato, ribadendo il suo accento sulla qualità del servizio e sull’atmosfera del locale. L’idea è di trasformare una cena in un evento, dove i clienti possano godere non solo di un’ottima pizza, ma anche di un’ambientazione vivace, con dj set e intrattenimento di vario genere.

Un menu audace

Il menu di Crazy Pizza non si limita alla classica Margherita. Briatore ha infatti presentato anche opzioni più esclusive, come una pizza a base di Pata Negra Joselito iberico, la cui specialità giustifica il prezzo di ben 65 euro. In un contesto dove una buona pizza Margherita a Napoli può costare tra i 4,50 e gli 8 euro, la scelta di posizionarsi in un segmento di mercato di alta fascia è audace ma strategica. L’imprenditore si dice sicuro che i napoletani apprezzeranno la qualità dei prodotti e del servizio offerto.

Le polemiche con la tradizione

Un confronto con Gino Sorbillo

Non sono mancate le polemiche attorno alla figura di Briatore, in particolare un botta e risposta con uno dei maestri della pizza napoletana, Gino Sorbillo. Tuttavia, l’imprenditore ha cercato di smorzare i toni, dichiarando di avere un “rapporto cordiale” con Sorbillo e auspicando di incontrarlo a Napoli. Questo desiderio di collaborazione, piuttosto che di competizione, indica la volontà di Briatore di essere parte integrante della comunità gastronomica partenopea, piuttosto che un invasore estraneo.

Reazioni del pubblico

Le reazioni del pubblico e dei media sono state variegate. C’è chi accoglie con entusiasmo l’arrivo di un nuovo locale di alta classe in una città accostata a un’offerta gastronomica tradizionale, creando così un contrasto tra il vecchio e il nuovo. Al contempo, non mancano le critiche riguardo ai prezzi proposti, considerati da alcuni eccessivi per il contesto napoletano. Il dibattito su cosa costituisca una “buona” pizza e un “giusto” prezzo si fa sempre più intenso, rendendo l’apertura di Crazy Pizza un evento che va oltre la mera gastronomia.

Un nuovo capitolo per la pizza napoletana

Implicazioni economiche e culturali

L’apertura di Crazy Pizza ha il potenziale di avere un impatto significativo sull’economia locale e sul settore della ristorazione a Napoli. Da una parte, potrebbe attrarre turisti internazionali e locali in cerca di qualcosa di nuovo e sofisticato. Dall’altra, potrebbe stimolare una riflessione più ampia sulla relazione tra tradizione e innovazione nel settore gastronomico napoletano. La polarizzazione delle opinioni permette di avviare un dialogo su quale direzione debba prendere la pizza, un simbolo della cultura partenopea.

Un’opportunità di crescita

Crazy Pizza potrebbe rappresentare un’evoluzione della gastronomia partenopea, creando un ponte tra la tradizione storica e le tendenze contemporanee. In un momento in cui il food delivery e l’alta cucina si intrecciano sempre di più, l’apertura di un locale come questo potrebbe rappresentare un’opportunità per Napoli di dimostrare la sua versatilità e capacità di innovare senza dimenticare le radici. Il futuro di Crazy Pizza è da osservare, e potrebbe influenzare non solo il mercato locale, ma anche le abitudini culinarie di chi visita Napoli.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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