Flor de Caña Rum incorona il vincitore italiano della Sustainable Cocktail Challenge 2024

Flor de Caña Rum promuove la sostenibilità con la “Sustainable Cocktail Challenge 2024”, premiando il miglior cocktail italiano, creato da Simone Sacco, che utilizza ingredienti locali e pratiche eco-compatibili.
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Flor de Caña Rum incorona il vincitore italiano della Sustainable Cocktail Challenge 2024 - Gaeta.it

Flor de Caña Rum, pionieristico nel settore dei distillati, si conferma leader nella sostenibilità con la sua recente iniziativa che ha premiato il miglior cocktail sostenibile d’Italia. La competizione, denominata Road to Las Isletas, ha visto la partecipazione di bartender e bar di tutta Italia, impegnati a realizzare cocktail innovativi utilizzando Flor de Caña 12 YO e ingredienti provenienti da pratiche sostenibili. La sfida, che si svolge all’interno della Sustainable Cocktail Challenge 2024, simbolizza un impegno collettivo nella mixology responsabile.

La Sustainable Cocktail Challenge: obiettivi e modalità di partecipazione

La Sustainable Cocktail Challenge è un’iniziativa globale che promuove la mixology sostenibile, incoraggiando i bartender a esplorare ingredienti e tecniche che riducono l’impatto ambientale. L’edizione 2024 ha sottolineato l’importanza di ingredienti locali e metodi rispettosi dell’ambiente, invitando i partecipanti a presentare cocktail che rispecchiassero questa filosofia. I bar e i bartender italiani sono stati chiamati a contribuire attivamente, utilizzando Flor de Caña Rum 12 YO come base, per dimostrare che è possibile creare drink deliziosi senza compromettere la sostenibilità.

I concorrenti hanno presentato le loro ricette, sottolineando l’uso di ingredienti locali e metodi di preparazione sostenibili, creando così opportunità per riscoprire tradizioni culinarie e mixologiche. La giuria che ha valutato le proposte era composta da esperti del settore con una vasta esperienza in mixology e sostenibilità. Il loro compito era quello di selezionare il cocktail che non solo fosse gustoso, ma che rispettasse i principi fondamentali di sostenibilità.

La finale e il vincitore del concorso

Il culmine della competizione si è svolto il 25 settembre scorso nella vibrante città di Madrid, dove si sono sfidati cinque finalisti italiani. La giuria, composta da professionisti del settore come Luis Inchaurraga e Hyacinthe Lescoet, ha valutato attentamente ogni proposta. A emergere come vincitore è stato Simone Sacco con il suo cocktail “People.” Il drink di Simone si distingue per l’uso di ingredienti locali e la celebrazione delle tradizioni, il che lo rende un esempio perfetto di mixology sostenibile.

La ricetta del cocktail include Flor de Caña 12 YO, tea syrup, citrus shrub, tea infusion e Genepì della Val Formazza. Simone ha descritto il suo cocktail come una rappresentazione della sostenibilità, non solo per gli ingredienti scelti, ma anche per il messaggio culturale che trasmette. La sua invenzione non è solo un cocktail; è un ponte tra tradizione e innovazione, un tributo agli artigiani che si dedicano alla produzione sostenibile e all’eredità culturale delle loro terre.

I meriti e il futuro della sostenibilità nella mixology

Il successo di Simone Sacco e degli altri finalisti, come Ambrogio Ferraro e Erwan Garofalo, non rappresenta solo un traguardo personale, ma una vittoria collettiva per una mixology più responsabile e sostenibile. Flor de Caña Rum, infatti, è impegnato a collaborare direttamente con i bartender per educarli sull’importanza delle pratiche sostenibili. Questo impegno si concretizza in partnership con organizzazioni come la Sustainable Restaurant Association, che fornisce risorse e formazione per l’adozione di tecniche eco-compatibili.

Oltre alla Sustainable Cocktail Challenge, Flor de Caña continua a guidare l’industria verso un futuro più verde. La brand ha fatto innovazioni significative, come l’uso di energia rinnovabile per la distillazione e la cattura delle emissioni di CO2 durante la produzione. Un traguardo invidiabile è rappresentato dalla piantagione di un milione di alberi dal 2005, un passo concreto verso la riduzione dell’impronta ecologica.

La finale mondiale, che si svolgerà in Nicaragua all’inizio del 2025, rappresenta un’ulteriore opportunità per Simone di mettere in mostra la sua creazione a livello internazionale, continuando a riaffermare l’importanza della sostenibilità nella mixology globale. La crescente partecipazione di oltre 30 paesi alla challenge dimostra quanto sia diffuso questo impegno nella comunità dei bartender in tutto il mondo, incoraggiando una cultura della sostenibilità che trascende le barriere geografiche.

Ultimo aggiornamento il 7 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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