Amministratori e cittadini uniti contro il fenomeno della gestione illegale dei rifiuti. Martedì 11 marzo, nella Sala del Tribunale di Palazzo Dogana a Foggia, si terrà un importante forum per discutere del problema crescente degli sversamenti illegali di rifiuti nella Capitanata. Alla manifestazione parteciperanno oltre 50 soggetti provenienti da varie categorie, incluso il settore agricolo, sindacati, associazioni ambientaliste e di lotta alle mafie, enti scolastici e numerosi esperti. L’obiettivo dell’incontro è chiarire se la Capitanata stia diventando una nuova “Terra dei Fuochi”, simile alla nota area della Campania.
La questione al centro del dibattito
Il forum, autoconvocato per affrontare il tema “L’abbandono illegale di rifiuti nelle campagne del Foggiano“, rappresenta una risposta organizzata a una delle questioni più preoccupanti della zona. Negli anni, il territorio della Capitanata ha visto un preoccupante aumento degli sversamenti di rifiuti, che non solo danneggiano l’ambiente, ma minacciano anche la salute dei residenti. Al centro della discussione ci saranno tematiche legate alla salute pubblica, all’impatto ambientale e alla necessità di interventi legislativi efficaci.
Un elemento chiave di questo incontro sarà l’intervento di Monsignor Giorgio Ferretti, Arcivescovo della Diocesi Foggia-Bovino, il quale aprirà i lavori del forum. Seguiranno relazioni di esperti che forniranno dati e testimonianze su un fenomeno che non può più essere ignorato. La combinazione tra criminalità organizzata e gestione negligente degli rifiuti ha portato a una situazione che richiede un’attenzione immediata da parte di tutte le istituzioni coinvolte.
Interventi esperti sul tema dei rifiuti
Diverse figure di spicco parteciperanno al forum e forniranno analisi approfondite sulla situazione. Enrico Fontana, responsabile dell’Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente, parlerà del cosiddetto “assalto ecocriminale” alla provincia di Foggia. La sua relazione è attesa con particolare interesse, poiché mette in evidenza il ruolo delle organizzazioni criminali nel traffico e nello smaltimento abusivo di rifiuti, un business fiorente che compromette la sicurezza e la salute pubblica.
Inoltre, Antonio Marfella, presidente dell’Associazione Medici per l’Ambiente di Napoli, fornirà uno spaccato su come l’inquinamento da rifiuti tossici possa influenzare la salute delle persone e spiegare come si possa prevenire il deterioramento della salute nel contesto delle cosiddette Terre dei Fuochi. Il dottor Maurizio di Bisceglie, esperto in oncologia medica, si concentrerà sui tumori e sulle conseguenze derivanti dall’esposizione ai rifiuti tossici, approfondendo un tema di grande rilevanza per gli abitanti della regione.
Infine, Massimo Fragassi discuterà dell’inerzia amministrativa nel rimuovere i rifiuti, mettendo in evidenza come le inadempienze istituzionali stiano compromettendo ulteriormente la situazione. La moderazione del dibattito sarà affidata a Filippo Santigliano, caposervizio de La Gazzetta del Mezzogiorno, che guiderà i lavori verso soluzioni pratiche e concrete.
Una mobilitazione contro l’abbandono di rifiuti
Il problema degli sversamenti illegali di rifiuti ha assunto proporzioni allarmanti in tutta la Puglia, e nel Foggiano in particolare. Negli ultimi anni, si è registrato un aumento significativo degli abbandoni, con migliaia di tonnellate di rifiuti che invadono le campagne e i terreni agricoli. L’assenza di misure incisive ha indotto le comunità locali a sollevarsi e richiedere immediati interventi per affrontare la grave crisi ambientale.
Dopo il forum, sarà presentato un dossier contenente proposte operative destinate a istituzioni locali e regionali, mirate a garantire la bonifica delle aree colpite e a prevenire il ripetersi di simili eventi. Massimo Fragassi sottolinea l’importanza di agire in fretta, avvertendo che se non saranno intraprese azioni concrete, la provincia rischia di ricoprire un ruolo sempre più simile a quello delle aree ad alta contaminazione come la Terra dei Fuochi.
Tale iniziativa è coordinata in modo efficace da Massimo Fragassi, responsabile dell’Ufficio Legislativo di CIA Agricoltori Italiani di Puglia, il quale invita tutte le parti coinvolte a prendere coscienza della situazione e impegnarsi attivamente per compiere i passi necessari verso una risoluzione duratura e sostenibile del problema.