Fognature e depurazione: i sindaci rispondono alle accuse di scarico nel fiume Ancinale

Fognature e depurazione: i sindaci rispondono alle accuse di scarico nel fiume Ancinale

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Fognature e depurazione: i sindaci rispondono alle accuse di scarico nel fiume Ancinale - Gaeta.it

La questione degli impianti di depurazione e del loro funzionamento riveste un’importanza cruciale per la salute pubblica e l’ambiente. Recentemente, un comunicato diffuso dalla Guardia costiera ha suscitato preoccupazioni in merito al depuratore consortile di Soverato, accusato di scaricare reflui non trattati nel fiume Ancinale. Tuttavia, i sindaci dei comuni serviti dall’impianto hanno deciso di replicare a tali affermazioni, enfatizzando la regolarità del processo di depurazione e i risultati delle analisi ambientali.

Dichiarazioni dei sindaci: una risposta tempestiva

I fatti accertati

In risposta al comunicato della Guardia costiera, i sindaci Massimiliano Chiaravalloti , Daniele Vacca , Giuseppe Papaleo e Luigi Aloisio hanno rilasciato una nota ufficiale. Hanno contestato apertamente l’affermazione secondo cui “tutti i reflui fognari venivano scaricati nel fiume Ancinale senza aver completato il necessario ciclo di depurazione”. Secondo i sindaci, appena ricevuta la notizia, è stata richiesta alla Guardia costiera una copia delle analisi effettuate sull’impianto per confermare il corretto funzionamento.

Le analisi sono state fornite dalla Guardia costiera il 13 agosto, dettagliando i risultati dei prelievi del 5 e dell’11 luglio, condotti dall’Arpacal. Questi rapporti hanno rassicurato i sindaci, poiché attestano l’efficacia del ciclo di depurazione del depuratore di Soverato, mostrando l’assenza di fanghi di depurazione nel fiume Ancinale.

Efficienza del ciclo di depurazione

I sindaci hanno ulteriormente sottolineato che le analisi emerse confermano la buona operatività dell’impianto di Soverato. In particolare, i dati sullo stato delle acque fornite dall’Arpacal, che esegue controlli mensili, dimostrano che anche dopo i prelievi effettuati dalla Guardia costiera la qualità dell’acqua e la salute delle acque marine delle comunità coinvolte non sono in pericolo. Gli esami effettuati in prossimità del 12 agosto hanno fornito rassicurazioni aggiuntive sulla salubrità dell’ambiente acquatico.

Il costante monitoraggio delle acque, la regolarità degli esami e il buon funzionamento dell’impianto sono stati dunque messi in evidenza come elementi fondamentali per confutare le accuse lanciate dalla Guardia costiera. Tale sistema di controlli ha imposto alle autorità locali di garantire che il ciclo di depurazione fosse completo e efficiente.

Indagini e comunicati: un ritardo preoccupante

Tempistiche discutibili

La nota dei sindaci pone un accento particolare sulla tempistica di diffusione della notizia da parte della Guardia costiera. Infatti, mentre il 9 agosto è stato rilasciato un comunicato riguardante l’inquinamento dell’impianto, i risultati delle analisi definitive sono stati ottenuti solo il 12 agosto. Questo solleva interrogativi circa la necessità di un’informazione tempestiva e precisa, in particolare quando si tratta di questioni tanto delicate come la salute pubblica.

I sindaci hanno chiesto chiarimenti sul motivo per cui non sia stata attuata una comunicazione immediata con il sindaco locale, per consentirgli di prendere le misure necessarie a tutelare la comunità. È stato notato che già il prelievo precedente, condotto l’11 luglio, aveva fornito risultati analoghi, sollevando ulteriori dubbi sulla rapidità con cui sono state gestite le informazioni e sulla loro comunicazione.

Monitoraggio e impegno continuo

In risposta alle preoccupazioni generate dagli eventi recenti, i sindaci hanno rimarcato il loro impegno costante nella salvaguardia della salute pubblica. Hanno assicurato che le amministrazioni comunali sono attivamente coinvolte nel monitoraggio del funzionamento del depuratore e seguiranno da vicino la situazione, intraprendendo azioni necessarie per garantire la trasparenza e l’efficacia degli impianti. Gli enti locali si sono dichiarati pronti a difendere la reputazione delle loro comunità, assicurando che tutte le misure necessarie saranno messe in atto per mantenere elevati standard di qualità ambientale e salute pubblica.

Azioni future

Le amministrazioni comunali stanno considerando ulteriori passi per gestire la situazione e affrontare eventuali danni d’immagine subiti a causa della diffusione non corretta delle notizie. La garanzia di un’informazione accurata e tempestiva è fondamentale affinché i cittadini possano avere fiducia nella corretta gestione degli impianti e nella protezione della salute collettiva. La questione rimane sotto attenzione, e sono previsti incontri e discussioni con i vari enti coinvolti per garantire che gli standard di sicurezza e salute vengano rispettati e che la popolazione sia informata in maniera corretta e tempestiva riguardo le questioni ambientali e sanitarie.

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