Foletto Heritage: Un viaggio attraverso la tradizione liquoristica del Trentino

Foletto Heritage unisce tradizione e innovazione nella produzione di liquori artigianali, celebrando la storia familiare dal 1850 con ingredienti locali e ricette che raccontano storie uniche.
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Foletto Heritage: Un viaggio attraverso la tradizione liquoristica del Trentino - (Credit: www.agenfood.it)

Foletto Heritage rappresenta una fusione di storia, passione e innovazione, con radici profonde nella Valle di Ledro, in Trentino. I liquori della linea sono una celebrazione della tradizione familiare Foletto, che si estende dal 1850 e continua a coltivare le botaniche locali in ricette che raccontano storie uniche. Ogni etichetta della gamma non è solo un prodotto, ma un capitolo del racconto di una famiglia che ha saputo affrontare sfide e cambiamenti con una visione per il futuro.

L’identità della linea Foletto Heritage

La linea Foletto Heritage è una celebrazione della storia di una famiglia che ha saputo mantenere viva la propria eredità attraverso cinque etichette distintive, ciascuna con una sua caratteristica e una narrazione unica. Queste referenze non solo riflettono la maestria artigianale dei produttori, ma anche un profondo legame con la terra e la tradizione botanica trentina. La gamma si distingue per l’impiego di ingredienti 100% vegetali, garantendo un prodotto autentico e di qualità superiore, riflesso della dedizione delle diverse generazioni della famiglia Foletto.

Ogni liquore crea un ponte tra il passato e il presente, mantenendo vive le tradizioni della Valle di Ledro mentre si adatta ai gusti contemporanei. La committenza alla qualità e all’autenticità è palpabile, e ogni bottiglia rappresenta una cura meticolosa nella selezione degli ingredienti e nel processo di produzione. La storia di Foletto Heritage è una testimonianza di come la raffinatezza gastronomica possa andare di pari passo con l’innovazione e la ricerca di nuove esperienze di gusto.

Amaro Proibito: Un elisir di resistenza e speranza

L’Amaro Proibito è senza dubbio il prodotto di punta della linea Foletto Heritage, un amaro premiato che ha conquistato il palato degli intenditori in tutto il mondo. Questo liquore non è solo un mix di sapori, ma rappresenta una significativa eredità storica. Creato nel 1943 dal farmacista botanico Achille Foletto durante uno dei periodi più difficili della storia europea, l’Amaro Proibito è impregnato di una narrazione di resistenza, utilizzando botaniche trentine singolari per creare un elisir capace di evocare una ricca gamma di emozioni.

Il suo metodo di produzione, estremamente artigianale, combina ingredienti selezionati con la cura e l’attenzione ai dettagli che caratterizzano la tradizione famigliare. Il risultato è un amaro che racchiude nei suoi profumi e nei suoi sapori l’essenza del Lago di Garda e dei monti circostanti, rendendolo non solo una bevanda da degustare, ma un vero e proprio simbolo di speranza e rivincita. Ogni sorso racconta una storia, condividendo il linguaggio delle botaniche di un passato che continua a far sentire la propria presenza.

Le altre etichette della gamma: Un’arte liquoristica

Oltre all’Amaro Proibito, la linea Foletto Heritage include una serie di liquori che arricchiscono l’esperienza del consumatore e offrono una varietà di sapori unici. Iniziamo con il Gin 170th, un omaggio ai 170 anni di storia della famiglia Foletto, che combina limoni provenienti dal Garda e ginepro montano, creando un distillato aromatico e avvolgente. Le note fresche e fruttate che si sprigionano nel Gin 170th sono testimoni di un amore per la vita e per il territorio.

La Tintura Stomatica, un’altra etichetta distintiva, affonda le sue radici nel lontano 1898, quando venne sviluppata dal farmacista Angelo Foletto. Questa formula, che originariamente aveva scopi farmaceutici, è associata a erbe alpine rinfrescanti e digestive come il rabarbaro e la genziana. Con il passare del tempo, è diventata un prodotto artigianale rinomato, mantenendo vivo il legame con le tradizioni medicinali.

Il Vermuth 1850 affonda le sue origini nel campo della farmacologia, utilizzato per stimolare la digestione mediante erbe aromatiche. La combinazione di venticinque botaniche dolomitiche in un vino trentino selezionato lo rende un aperitivo raffinato e versatile, perfetto per dare inizio a una cena o per essere gustato da solo.

Infine, il Bitter 1850, riscoperto da Alberto Foletto nella ricetta antica del 1850, rappresenta l’apice della ricerca organolettica, con la corteccia di larice trentino che lo caratterizza, conferendogli una complessità straordinaria. Questo incredibile viaggio attraverso le etichette della famiglia Foletto offre un’illustrazione di come la tradizione si fonde con l’innovazione per creare esperienze uniche nel panorama liquoristico.

L’eredità e l’impegno della famiglia Foletto

La storia della linea Foletto Heritage è anche una dichiarazione di valori e un impegno per il futuro. Fondata nel 1850 da Giovanni Foletto, l’azienda ha attraversato generazioni di farmacisti e speziali, ognuno contribuendo con il proprio sapere e la propria passione per le botaniche alpine. La famiglia ha sempre sostenuto l’importanza del rispetto per l’ambiente, il diritto alla dignità umana e la solidarietà, elementi fondamentali nel rafforzare il legame tra produttori e consumatori.

Oggi, con la presenza della quinta generazione nella gestione del laboratorio, l’eredità Foletto continua a prospettarsi con visione, affrontando nuove sfide con grinta e determinazione. La qualità dei liquori non è solo un riflesso della tradizione, ma anche del lavoro collettivo e dell’innovazione che caratterizzano la filosofia imprenditoriale della famiglia. Ogni prodotto è un tributo a un passato ricco di storia, che si traduce in un presente di successo e in un futuro promettente.

La storia della linea Foletto Heritage non è semplicemente quella di un’attività commerciale, ma è una vera e propria epopea di passione, resilienza e un amore incondizionato per la terra e per l’arte della distillazione.

Ultimo aggiornamento il 22 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina

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