Nel corso di una conferenza a Potenza, la Fondazione “Banco dell’energia” ha presentato due iniziative significative in collaborazione con Edison. I progetti mirano a migliorare la situazione delle famiglie in difficoltà economica nella regione, che sta vivendo un aumento preoccupante della povertà energetica. Le proposte, rivelate dalla responsabile Silvia Pedrotti, sono il risultato di un’analisi attenta delle necessità della comunità lucana.
Comunità energetica rinnovabile e solidale di Bucaletto
Uno dei progetti presentati è la Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale di Bucaletto. Questa iniziativa si avvale della collaborazione della Parrocchia S. Maria della Speranza e di Legambiente Basilicata. L’obiettivo principale è fornire un concreto aiuto a dieci famiglie del quartiere, che grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico realizzato da Edison, potranno affrontare più serenamente le spese energetiche. Questa misura non solo permetterà un risparmio economico per i beneficiari, ma contribuirà anche alla riduzione dell’impatto ambientale, promuovendo l’uso di fonti rinnovabili.
Il fotovoltaico rappresenta una soluzione efficace per far fronte alle problematiche legate al costo dell’energia, specialmente in una regione come la Basilicata, dove molte famiglie si trovano in difficoltà. La sinergia tra la Fondazione, Edison e le istituzioni locali permetterà di stabilire una rete di supporto per queste famiglie, creando un modello di comunità più resiliente.
Il progetto “DiAmo energia” a Potenza
Il secondo progetto, intitolato “DiAmo energia”, si riflette sull’assistenza economica per 140 famiglie a Potenza e nella provincia circostante. Attraverso questo programma, i beneficiari riceveranno supporto per la gestione delle bollette e potranno partecipare a interventi di efficientamento energetico. Questa formazione si focalizza sull’uso consapevole dell’energia, contribuendo a educare la popolazione sull’importanza del risparmio energetico e dell’ottimizzazione dei consumi.
Il valore complessivo delle due iniziative è stimato attorno ai 150 mila euro, cifra significativa in grado di apportare effetti positivi immediati sulle famiglie coinvolte. La strategia è quella di affrontare non solo le problematiche economiche legate ai costi energetici, ma anche quelle educative, incrementando la consapevolezza riguardo ai consumi e alle alternative energetiche.
La situazione della povertà energetica in Basilicata
La scelta della Basilicata come sede di questi progetti non è casuale. Secondo le parole di Silvia Pedrotti, la regione ha registrato un aumento del 17,8% nella povertà energetica, rendendola una delle zone più colpite in Italia. Le iniziative proposte cercano di contrastare questa tendenza, puntando sulla creazione di una comunità più coesa e solidale.
L’approccio multidimensionale scelto dalla Fondazione e dai suoi partner mostra una chiara volontà di affrontare il problema non solo con aiuti economici ma anche tramite un’educazione consapevole, favorendo una crescita culturale intorno ai temi della sostenibilità e del risparmio energetico. Questi progetti si prefiggono di gettare le basi per un cambiamento duraturo nelle abitudini di consumo delle famiglie lucane.
Ultimo aggiornamento il 28 Gennaio 2025 da Sara Gatti