Fondazione MACH: Progetto Bryomolecules per l'Innovazione nel Settore Farmaceutico e Cosmetico

Fondazione MACH: Progetto Bryomolecules per l’Innovazione nel Settore Farmaceutico e Cosmetico

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Fondazione MACH: Progetto Bryomolecules per l'Innovazione nel Settore Farmaceutico e Cosmetico - Gaeta.it

La Fondazione MACH di San Michele all’Adige, in Trentino, sta guidando un importante progetto europeo denominato “Bryomolecules” che mira a rivoluzionare il settore farmaceutico e cosmetico. L’obiettivo principale è sfruttare le antiche piante selvatiche per la produzione su larga scala di nuovi principi attivi naturali utilizzati in cosmetici e farmaci.

Il Progetto “Bryomolecules” e i Partecipanti

Il progetto “Bryomolecules” finanziato dall’Unione europea coinvolge diversi attori di spicco nel panorama europeo, quali il consorzio Hit, l’Università di Lund , l’Università Jean Monnet , e l’Università Medica di Lublin , insieme a varie aziende europee come Bionos Biotech , Plant Advanced technologies e European Science Foundation . La ricerca si concentra sulle briofite, che includono muschi ed epatiche, per identificare i geni responsabili della produzione di composti attivi.

Scoperte e Obiettivi del Progetto

Attraverso lo studio e il confronto delle diverse specie di briofite, il progetto intende identificare i principi attivi naturali. L’obiettivo finale è produrre tali sostanze in quantità sufficienti per eseguire test di attività, sia a fini cosmetici che medici. Questo approccio innovativo potrebbe portare a una significativa evoluzione nella produzione di cosmetici e farmaci basati su ingredienti naturali.

Sostenibilità Ambientale e Vantaggi Economici

Una nota esplicativa della Fem mette in luce un ulteriore vantaggio del progetto Bryomolecules, ossia l’utilizzo sostenibile della diversità chimica delle piante selvatiche senza compromettere la biodiversità. Ciò potrebbe consentire alle aziende europee di accedere a principi attivi unici, semplificando la produzione di nuovi composti naturali a costi inferiori. Questo approccio potrebbe aprire la strada a un’innovazione sostenibile nel settore cosmetico e farmaceutico, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale.

Le Prospettive del Progetto e il Commento di Claudio Varotto

Claudio Varotto, responsabile del progetto Bryomolecules, ha enfatizzato che questa ricerca potrebbe rappresentare una svolta nel panorama dell’innovazione sostenibile. L’utilizzo delle briofite potrebbe portare a una nuova generazione di prodotti cosmetici e farmaceutici di alta qualità, realizzati con responsabilità ambientale. La ricerca non solo promuove l’uso di risorse naturali in modo sostenibile ma potrebbe anche cambiare il panorama produttivo europeo in queste industrie.

Questo articolo è protetto da copyright ANSA.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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