Fondazione Pescheria a Pesaro: appello del centrodestra per maggiore trasparenza nella gestione dei fondi

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Fondazione Pescheria a Pesaro: appello del centrodestra per maggiore trasparenza nella gestione dei fondi - Fonte: Ansa | Gaeta.it

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Nella città di Pesaro, l'attenzione è rivolta a questioni di trasparenza e gestione dei fondi legati alla Fondazione Pescheria, soprattutto in vista del suo futuro ruolo per Pesaro Capitale italiana della cultura 2024. Un recente incontro tenutosi nella Sala del Consiglio ha visto il centrodestra richiedere chiarezza sulla gestione economica della fondazione, in particolare riguardo a circa 600 mila euro di affidamenti effettuati durante la scorsa legislatura. L'argomento è sotto inchiesta da parte della Commissione di garanzia comunale e della Procura, alimentando un clima di tensione politica e istituzionale.

La questione dei fondi pubblici

Affidamenti e inchieste in corso

Nel corso degli ultimi due anni, il Comune di Pesaro ha affidato un totale di 600 mila euro per diverse iniziative a favore delle associazioni Opera Maestra e Stella Polare. Questi finanziamenti hanno sollevato interrogativi sulla loro gestione e utilizzazione, portando l'opposizione a richiedere accesso agli atti e maggior chiarezza. Le indagini della Commissione di garanzia e della Procura puntano a verificare la correttezza di questi affidamenti, mettendo in evidenza un contesto di difficoltà e sfide per il governo locale.

Gli esponenti del centrodestra hanno messo in luce che la Fondazione Pescheria, a cui i fondi sono stati destinati, sta preparando a gestire un budget significativo di 5 milioni di euro, di cui ben il 60% proviene da finanziamenti privati. Questo dettaglio apre a ulteriori interrogativi; in un periodo di crescente attenzione ai bilanci pubblici, è fondamentale verificare come e dove siano utilizzati i fondi, specialmente quelli derivanti da contribuzioni pubbliche.

Modifica dello statuto e poteri del consiglio comunale

Il dibattito sullo statuto della fondazione

Un aspetto cruciale emerso durante la conferenza stampa è stata la modifica dello statuto della Fondazione Pescheria avvenuta nel 2021. Secondo i consiglieri Marchionni, Lanzi e altri membri del centrodestra, tale modifica ha limitato i poteri del Consiglio comunale, relegando il suo ruolo a mera erogazione di fondi senza alcun controllo sulle iniziative della fondazione stessa. Questa situazione ha portato a una forte richiesta di trasparenza e maggiore coinvolgimento nelle decisioni relative all'utilizzo dei fondi pubblici.

L'opposizione ha presentato un emendamento per ripristinare le prerogative di supervisione del Consiglio sulla Fondazione, ma questo è stato bocciato dalla maggioranza. Le conseguenze di questa azione sono sottilmente rilevabili: l’assenza di trasparenza e il legame della fondazione con enti esterni potrebbero mettere a rischio la responsabilità finanziaria e amministrativa del Comune di Pesaro.

Le criticità nella comunicazione e nella rendicontazione

Affidamenti a Lievito Consulting: il nodo comunicazione

Uno dei punti più controversi sollevati è stato l'affidamento di un contratto di 16 mila euro per la comunicazione di Pesaro 2024 a Lievito Consulting. I consiglieri del centrodestra hanno evidenziato il particolare legame tra la società e alcuni gruppi parlamentari del Partito Democratico, suggerendo che, sebbene il contratto sia legittimo, la sua stipula apra a interrogativi circa l’opportunità politica di tale scelta.

Quello che preoccupa è la percezione pubblica di favoritismi, in un contesto dove la sensibilità verso la trasparenza e l’etica nella gestione pubblica è sempre più alta. Nonostante gli esponenti di centrodestra abbiano affermato di non voler mettere in discussione la professionalità di Lievito Consulting, la questione riaccende la discussione sulla necessità di una rendicontazione chiara e accessibile riguardo il modo in cui vengono spesi i fondi pubblici.

Richieste di accesso e risposte incomplete

Le richieste di accesso agli atti da parte del centrodestra hanno già prodotto alcuni risultati, ma le risposte ricevute sono state descritte come parziali e insufficienti. La mancanza di documentazione essenziale riguardante le spese effettuate dalla Fondazione Pescheria ha sollevato bandiere rosse tra i membri dell'opposizione, che chiedono maggiore trasparenza. In particolare, si fa riferimento all’assenza di un piano triennale anti-corruzione e alla mancanza di dettagli sui mandati di pagamento effettuati dalla fondazione.

In un clima di crescente richiesta di responsabilità, è fondamentale che le istituzioni locali dimostrino di essere all'altezza delle aspettative dei cittadini. Solo attraverso una maggiore trasparenza nella gestione dei fondi e un chiaro canale di comunicazione con il pubblico si potrà stabilire un clima di fiducia fondamentale per l'operato della Fondazione Pescheria e per l'intera amministrazione comunale.

Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

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