Fondazione Policlinico Campus Bio-Medico di Roma: un Advisory Board scientifico d'eccellenza per la ricerca

Fondazione Policlinico Campus Bio-Medico di Roma: un Advisory Board scientifico d’eccellenza per la ricerca

La Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma istituisce un Advisory Board scientifico internazionale per potenziare la ricerca e l’innovazione, in concomitanza con il progetto ‘Spine 4.0’.
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Fondazione Policlinico Campus Bio-Medico di Roma: un Advisory Board scientifico d'eccellenza per la ricerca - Gaeta.it

La Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma ha annunciato la creazione di un nuovo Advisory Board scientifico composto da esperti di fama mondiale, per supportare i progetti di ricerca, clinici e innovativi. Questa iniziativa giunge mentre la fondazione è in processo di accreditamento come Irccs per le patologie dell’apparato locomotore. Il panel, che include prestigiosi scienziati provenienti da diverse nazioni, sottolinea l’impegno del Policlinico nella promozione di approcci moderni in ambito medico.

La presentazione del nuovo advisory board

La presentazione del nuovo Advisory Board si è svolta oggi durante un evento che ha riunito rappresentanti di istituzioni e del mondo accademico. Tra i partecipanti spicca Randy Wayne Schekman, premio Nobel per la Medicina nel 2013, il cui apporto scientifico è riconosciuto a livello globale. Presente anche il ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha condiviso un videomessaggio. Altri esponenti di rilievo comprendono Fabrizio D’Ascenzo, presidente dell’Inail, e Carlo Tosti, presidente della Fondazione Policlinico. Anche il direttore generale e scientifico, Paolo Sormani e Vincenzo Denaro, erano presenti con il rettore Eugenio Guglielmelli e il suo team.

Il nuovo Advisory Board ha l’obiettivo di ampliare la capacità di ricerca del Policlinico e garantire approcci all’avanguardia. Durante l’incontro, è stato presentato anche il progetto ‘Spine 4.0’, un’iniziativa che ha visto il suo epilogo e che ha avuto come focus l’integrazione tra intelligenza artificiale e terapia delle patologie spinali. Tale progetto, iniziato nel gennaio 2022 e concluso all’inizio di quest’anno, ha permesso di studiare le applicazioni concrete della tecnologia avanzata nella cura di problemi legati alla colonna vertebrale.

I membri del comitato scientifico

L’Advisory Board scientifico è composto da sei esperti, ciascuno con una carriera distintiva. Randy Wayne Schekman, professore di biologia molecolare e cellulare all’Università di Berkeley, è noto per le sue ricerche sul traffico vescicolare. Michael Tobias Hirschmann, della Svizzera, è un’autorità nella chirurgia ortopedica, con oltre 300 pubblicazioni scientifiche a suo nome. Ivan Martin, dall’Università di Basilea, opera nel campo della medicina rigenerativa e dota il panel di forte expertise con oltre 190 articoli pubblicati e dieci brevetti.

Javed Parvizi, di Istanbul, è un esperto nella gestione delle infezioni articolari periprotesiche, mentre Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri, è un riferimento internazionale in nefrologia e trapianti. Daisuke Sakai, dall’Università di Tokai in Giappone, si occupa di chirurgia ortopedica e terapia cellulare. La varietà di competenze rappresentate nel Board permetterà di affrontare diverse problematiche cliniche.

Obiettivi e ambizioni del policlinico

Durante l’incontro, Tosti ha messo in evidenza come il nuovo Advisory Board rappresenta un passo cruciale per la missione della Fondazione. La sinergia con esperti internazionali consentirà di potenziare le strategie di ricerca, rendendo il Policlinico un centro di eccellenza non solo in Italia ma a livello globale. Sormani ha affermato che l’istituzione di questo consiglio è fondamentale per sostenere l’umanizzazione delle cure e promuovere l’innovazione. La collaborazione con questi luminari rappresenta un’opportunità unica per implementare progetti scientifici ambiziosi.

Denaro ha poi evidenziato che il supporto dell’Advisory Board potrà arricchire e dirigere le attività della Fondazione, impostando le basi per una crescita continua. L’incontro ha inoltre messo in luce l’importanza dell’integrazione tra ricerca avanzata e assistenza clinica, evidenziando come il progresso tecnico e scientifico sia da sempre al centro dell’attività del Policlinico.

Spine 4.0: un progetto innovativo

La nomina dell’Advisory Board è stata annunciata in concomitanza con i risultati del progetto ‘Spine 4.0’, che ha puntato su un approccio multidisciplinare per affrontare la lombalgia e altre patologie degenerative spinali. L’iniziativa è stata promossa dall’Inail e ha visto l’adozione di tecnologie digitali e intelligenza artificiale per ottimizzare diagnosi e trattamenti. Gli strumenti sviluppati si sono concentrati sulla gestione del paziente, mirando a un recupero funzionale efficace.

In particolare, il progetto ha testato l’uso di terapie regenerative con cellule staminali per la rigenerazione dei dischi spinali e le tecniche mininvasive assistite da robot, promuovendo un approccio meno invasivo che favorisca un recupero rapido. Queste innovazioni potrebbero influire positivamente sulla vita dei pazienti, facilitando il ritorno alle normali attività quotidiane.

Nell’ambito della collaborazione con il Policlinico, l’Inail sta cercando di incrementare la rete di ricerca e sviluppo nel campo della salute e della sicurezza, rendendo il Campus Bio-Medico un alleato chiave in ambito protesico e riabilitativo. La creazione dell’Advisory Board e il successo di ‘Spine 4.0’ aprono la strada a nuove opportunità di ricerca e innovazione in ambito medico.

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