Fondazione Roma: un bilancio positivo ma un forte richiamo a una visione bancaria internazionale

Fondazione Roma: un bilancio positivo ma un forte richiamo a una visione bancaria internazionale

Franco Parasassi, presidente della Fondazione Roma, analizza il bilancio 2024 con un avanzo di 82,58 milioni e sottolinea l’importanza di una banca locale per lo sviluppo economico della capitale.
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Fondazione Roma: un bilancio positivo ma un forte richiamo a una visione bancaria internazionale - Gaeta.it

Franco Parasassi, presidente della Fondazione Roma, esamina con una certa nostalgia la situazione economica della capitale italiana. Il bilancio del 2024, recentemente approvato, ha evidenziato un avanzo di esercizio pari a 82,58 milioni di euro, frutto di una strategia di investimento mirata che ha portato rendimenti superiori a quelli del fondo sovrano della Norvegia. Tuttavia, Parasassi non può fare a meno di notare la mancanza di una banca con una visione globale, essenziale per lo sviluppo sostenibile del territorio.

Risultati degli investimenti: una strategia vincente

La recente approvazione del bilancio da parte della Fondazione Roma ha messo in luce risultati significativi: il rendimento degli investimenti nel 2024 ha raggiunto il 10,8%. Questo risultato positivo non è frutto di fluttuazioni di mercato, ma è il frutto di una strategia di gestione attiva adottata negli ultimi dieci anni, orientata verso una diversificazione del portafoglio. Parasassi spiega che la Fondazione ha modificato il suo approccio, privilegiando investimenti alternativi che permettessero di ottenere risultati stabili nel lungo termine, piuttosto che seguire le performance di mercato.

Nonostante l’ottimo bilancio, la Fondazione ha deciso di disinvestire dalla quota di Unicredit, pari allo 0,13%. La scelta di uscire da questo investimento si basa sul desiderio di diversificare ulteriormente il patrimonio e di non legarsi a un singolo istituto. Unicredit è attualmente al centro di numerosi cambiamenti nel panorama finanziario italiano, sollevando interrogativi sul futuro del settore.

Attenzione alle tecnologie innovative

La Fondazione Roma sta ora volgendo lo sguardo verso il settore tecnologico. Parasassi ha confermato che sono in corso collaborazioni con investitori specializzati in questo campo. Un progetto imminente prevede il lancio di un veicolo di venture capital, pensato per promuovere le eccellenze romane e la crescita del settore dell’aerospazio nel Lazio. Si tratta di un passo significativo per sostenere l’innovazione e le iniziative imprenditoriali locali.

Per il 2025, la Fondazione sta pianificando un aumento delle erogazioni rispetto agli anni precedenti. Se in passato gli investimenti erano contenuti a circa 30 milioni di euro, ora la prospettiva è di superare i 45 milioni, grazie a uno scenario economico più favorevole. La scelta di destinare una parte delle risorse a un progetto in Africa, per aiutare il Collegio universitario aspiranti medici missionari a costruire strutture sanitarie, dimostra l’impegno della Fondazione verso bisogni globali.

L’importanza di una banca locale: una visione strategica

Parasassi sottolinea con grande intensità l’importanza di avere una banca di grandi dimensioni a Roma. La mancanza di un istituto bancario con una visione internazionale, come era il caso di Capitalia, è vista come un fattore limitante per lo sviluppo economico della capitale. Le casse e le banche popolari stanno facendo un buon lavoro, ma senza il sostegno e la spinta di una grande banca diventa difficile immaginare una crescita sostenibile.

Un parallelo interessante viene fatto con Milano, dove la presenza di importanti istituti bancari ha contribuito al forte sviluppo post-Expo. Questa riflessione serve a evidenziare come il contesto bancario possa influenzare i percorsi di crescita economica nelle diverse città italiane.

Un approccio umano ai bisogni sociali

Parasassi esprime una chiara consapevolezza dei bisogni emergenti sul territorio. Le Fondazioni, secondo il suo punto di vista, devono muoversi per raccogliere le esigenze reali, non limitandosi a rispondere solo alle necessità locali. Le esperienze positive derivate da interventi in altre regioni, come Calabria e Vicenza, avvalorano l’idea di un approccio più ampio. Collaborare con altri attori locali e fare rete può potenziare l’impatto delle fondazioni sociali.

Il futuro, quindi, sembra segnato da una continua evoluzione delle strategie, un’accentuata attenzione alla cooperazione e un invito a rimanere vigili di fronte alle nuove sfide. La Fondazione Roma, con la sua storia e le sue ambizioni, è pronta a rispondere alle esigenze di cambiamento e supporto sociale, mantenendo sempre uno sguardo attento alla comunità e alle sue trasformazioni.

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