La crisi che colpisce la Fondazione Santa Lucia, un’importante clinica riabilitativa nel cuore del Centro Italia, continua a preoccupare. La situazione è ancora incerta nonostante i recenti incontri tra sindacati e istituzioni. I lavoratori, supportati dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, non intendono interrompere il loro stato d’agitazione nella lotta per un futuro sostenibile per l’istituto, che è un rinomato centro di assistenza e ricerca nel campo delle neuroscienze.
Presente e futuro della Fondazione Santa Lucia
La battaglia in corso
I lavoratori della Fondazione Santa Lucia sono da tempo impegnati in una lotta incessante per il futuro della clinica. La situazione è critica e lo stato d’agitazione prosegue senza sosta. Lo scorso incontro presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha visto la partecipazione di rappresentanti della Regione Lazio e dei vertici della Fondazione, in attesa di una decisione che potrebbe determinare l’entrata in amministrazione straordinaria della clinica. Questo passaggio è fondamentale per garantire la continuità dei servizi offerti e per proteggere i posti di lavoro.
I rappresentanti sindacali, tra cui Giancarlo Cenciarelli , Giancarlo Cosentino e Sandro Bernardini , hanno manifestato una volontà condivisa tra sindacati e istituzioni di trovare una soluzione definitiva. Sottolineano l’urgenza di superare questa crisi che mette a rischio non solo gli 800 posti di lavoro diretti ma anche l’importante funzione assistenziale e di ricerca del Santa Lucia, che è considerato un punto di riferimento nazionale per la neuroriabilitazione.
I sottotitoli del dramma sociale
Le conseguenze della crisi riguardano un ampio spettro di lavoratori, compresi quelli di ditte esterne che collaborano con la clinica. Durante incontri tenutisi in Prefettura, il Prefetto Lamberto Giannini ha ascoltato i timori dei sindacati, evidenziando i rischi legati a una potenziale chiusura che avrebbe ripercussioni significative su quasi mille posti di lavoro. Questo scenario rappresenta un dramma sociale di vasto raggio in una fase storica già complessa.
I sindacati, unendo le forze, ribadiscono che è cruciale che la proprietà accetti rapidamente di passare all’amministrazione straordinaria per avviare un nuovo percorso di governance. È un appello per un coinvolgimento più attivo del sistema pubblico, in modo da tutelare i servizi e le professionalità che fanno del Santa Lucia un’eccellenza nel panorama sanitario italiano.
Il percorso verso la stabilità
Le richieste dei sindacati
Nel corso di un incontro presso l’Ufficio territoriale del governo capitolino, è emersa la necessità di salvaguardare le professionalità della clinica e i servizi che ogni anno assistono migliaia di pazienti provenienti da tutta Italia. I sindacati hanno convocato l’incontro a seguito della proclamazione dello stato d’agitazione, evidenziando la criticità della situazione finanziaria dell’istituto, aggravata da una decina di anni di cattiva gestione.
Giancarlo Cenciarelli, Giancarlo Cosentino e Sandro Bernardini hanno rinnovato le loro richieste per passi avanti immediati. Il personale, insieme ai pazienti, attende risposte concrete in un momento in cui l’incertezza regna sovrana. Le promesse di cambiamento devono tradursi in azioni tangibili per garantire continuità e qualità dei servizi.
Un futuro incerto
Proseguendo la loro mobilitazione, i sindacati avvertono che, se non riceveranno risposte soddisfacenti, potrebbero intensificare le azioni di protesta fino a intraprendere scioperi. La determinazione dei lavoratori è palpabile e riflette la preoccupazione per un futuro che sembra sempre più incerto. I rappresentanti sindacali chiedono legittimamente certezze e riconoscimento per coloro che ogni giorno si dedicano con passione alle necessità di un’utenza vulnerabile, chiedendo che il governo e le istituzioni assumano decisioni che possano riportare stabilità e sicurezza al Santa Lucia.
Il futuro della Fondazione Santa Lucia, dunque, si gioca non solo su scelte politiche e amministrative ma anche sulla capacità di costruire un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte, nell’interesse di tutti coloro che dipendono dai servizi offerti da questa istituzione così preziosa.