L’inizio dell’anno scolastico a Fondi, previsto per settembre 2024, si preannuncia diverso dal solito a causa dei lavori di adeguamento sismico e di efficientamento energetico all’edificio scolastico “Alfredo Aspri”. Questi interventi di messa in sicurezza impongono lo spostamento di alcune classi in altre strutture della città, creando così preoccupazione tra gli iscritti del Centro Anziani “Purificato”, che ospiterà due delle classi durante il periodo di lavori.
L’intervento di adeguamento sismico e le conseguenze
Descrizione dei lavori in corso
Il progetto di adeguamento sismico dell’edificio “Alfredo Aspri” mira a garantire sicurezza agli studenti, oltre a migliorare l’efficienza energetica dell’immobile. Questi lavori si collocano in un contesto più ampio di investimenti destinati alla riqualificazione delle strutture scolastiche della città, in seguito alle normative nazionali sulla sicurezza degli edifici pubblici. Tuttavia, la tempistica e la scelta delle strutture alternative hanno generato polemiche tra i cittadini e gli anziani che frequentano il Centro Anziani “Purificato”.
Impatto sugli alunni e sugli anziani
La decisione di trasferire due classi all’interno del Centro Anziani ha suscitato forti dubbi e disappunto da parte della comunità locale. Francesco Ciccone, Capogruppo Consiliare di Fondi Vera, ha sollevato interrogativi sull’inopportunità di una scelta che potrebbe compromettere le attività sociali e ricreative degli anziani. Con oltre 300 iscritti, il Centro si trova ora costretto a ridurre significativamente le sue operazioni a causa della mancanza di spazi adeguati. Le stanze precedentemente dedicate ai corsi di canto e teatro, così come alle assemblee, sono ora state allestite come aule, costringendo gli anziani a sospendere le loro attività.
Le voci dei protagonisti
Le preoccupazioni degli iscritti al centro anziani
Gli anziani che frequentano il Centro “Purificato” si dichiarano delusi e amareggiati per la situazione che li coinvolge. La restrizione degli spazi disponibili ha portato a un cambiamento drastico nella vita quotidiana del centro, limitando le interazioni sociali e le occasioni di svago. Le testimonianze raccolte evidenziano un forte malcontento e l’appello a un ripristino della normalità nelle loro attività. “Non è chiaro come si possa ritenere compatibile un utilizzo del genere,” affermano alcuni di loro, mettendo in luce le difficoltà con cui devono confrontarsi ora.
La richiesta di un sopralluogo e soluzioni alternative
Ciccone ha anche richiesto che gli uffici competenti effettuino un sopralluogo al Centro per valutare la reale situazione degli spazi attualmente disponibili. L’intento è quello di evidenziare l’inadeguatezza della struttura per accogliere le classi scolastiche e di trovare soluzioni alternative che non danneggino tanto gli studenti quanto gli iscritti del Centro. “Speriamo in una rapida valutazione della situazione,” conclude Ciccone, auspicando una rivalutazione della scelta iniziale e il ripristino della piena operatività del Centro Anziani.
Lo stato attuale del centro anziani
Difficoltà operative a causa dei lavori
Gli spazi ora disponibili per gli anziani sono notevolmente ridotti; a causa della ristrutturazione, molte stanze sono state convertite in ripostigli per conservare quanto era posizionato nelle aule. I servizi igienici non riadattati a sufficienza rappresentano un ulteriore ostacolo alla funzionalità del Centro, con un bagno fuori uso e la mancanza di adeguate strutture per accogliere i partecipanti a eventi e corsi. Questo scenario rende difficile prevedere quanto tempo occorrerà per completare i lavori e restituire al Centro Anziani le sue normali capacità operative.
Gli effetti non solo sugli anziani, ma anche sull’intera comunità
La riduzione delle attività al Centro non impatta solo sugli iscritti, ma sul tessuto sociale della comunità di Fondi. Le proposte di intrattenimento e formazione che il Centro offriva rappresentavano un’importante risorsa per gli anziani; ora, l’assenza di queste opportunità rischia di isolare ulteriormente una fascia di popolazione già vulnerabile. La gestione della situazione rivela la necessità di un approccio più equilibrato e attento alle esigenze di tutte le parti coinvolte, garantendo così il mantenimento delle funzioni sociali essenziali e della sicurezza per gli studenti.
Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2024 da Elisabetta Cina