Nel 2021, il governo Draghi ha destinato un significativo sostegno finanziario di 27 milioni di euro alla Regione Liguria, mirato a migliorare la qualità dell’aria nelle città di Genova e La Spezia. Questa somma è stata affiancata da ulteriori 2 milioni di euro consegnati dalla Regione stessa, in un tentativo di contenere il superamento dei valori limite di inquinamento atmosferico. Le misure previste comprendevano piani per la sostituzione dei veicoli più inquinanti e iniziative volte a promuovere l’integrazione tra mezzi privati e pubblici. Tra le azioni suggerite vi erano supporti al trasporto pubblico locale e contributi per agevolare l’acquisto di scooter elettrici. Questi punti sono stati sollevati dal consigliere regionale del Partito Democratico, Davide Natale, durante un’interrogazione al Consiglio regionale.
Inefficienza dell’uso delle risorse
Natale ha richiamato l’attenzione su una questione importante: l’uso dei fondi destinati a tali misure. Lo scorso anno, in risposta a una precedente interrogazione, l’assessore Giampedrone aveva comunicato che la Regione era in attesa della rendicontazione da parte dei Comuni, al fine di verificare l’efficacia delle spese e la disponibilità di eventuali fondi residui. Da allora, però, non ci sono stati aggiornamenti. Nonostante gli impegni assunti per inviare la documentazione al consigliere e alla Commissione Ambiente, la mancanza di riscontri ha sollevato ulteriori interrogativi.
La richiesta di trasparenza
Oggi, Davide Natale ha rinnovato la sua richiesta di chiarimenti riguardo agli effetti delle misure implementate e sull’impiego delle risorse. La speranza è che si possa attuare un’operazione di trasparenza riguardante le assegnazioni economiche e la loro gestione tra i vari enti coinvolti. È passato un anno da quando sono stati stanziati i fondi, e Natale sostiene che dovrebbe essere ormai chiaro come sono stati investiti. La discussione sul nuovo piano per la qualità dell’aria è imminente, e avere accesso a queste informazioni potrebbe rendere il dibattito più rilevante e proficuo, orientando le decisioni nella giusta direzione.
Le preoccupazioni su Genova
Da quanto emerge nelle recenti dichiarazioni, la situazione a Genova resta preoccupante. Le scelte politiche effettuate dal sindaco Marco Bucci e dall’assessore Piciocchi sembrano non aver portato ai risultati auspicati. Si deve approfondire se siano ancora disponibili fondi per attuare politiche efficaci che possano realmente migliorare la qualità dell’aria e la vita dei cittadini. Comprendere come sono state utilizzate le risorse assegnate dal governo e dalla regione si rivela essenziale per capire le prossime direzioni da prendere e per garantire che gli interventi futuri siano realmente utili e efficaci per la collettività. Il richiamo all’analisi dettagliata delle spese anticipa quindi un contesto di grande rilevanza per la salute ambientale delle due città liguri.