La situazione a Fondi si fa sempre più tesa tra le fila dell’Amministrazione locale e le opposizioni consiliari. I consiglieri di minoranza hanno preso una posizione ferma, chiedendo spiegazioni dettagliate sull’uso delle risorse destinate al Distretto Socio Sanitario, dopo le recenti dichiarazioni dei sindaci di Sperlonga e Campodimele. Questo tema solleva questioni cruciali per le famiglie del territorio che affrontano sfide quotidiane di grande importanza.
La situazione delle famiglie in difficoltÃ
La macchina amministrativa appare lenta, mentre sul territorio numerose famiglie si trovano a fronteggiare reali difficoltà . Questi cittadini non desiderano privilegi o favori, ma si limitano a chiedere la possibilità di fornire assistenza ai propri cari. Molti di loro si trovano a dover garantire supporto a membri della famiglia gravemente disabili, e ogni giorno è una lotta per mantenere dignità in situazioni pesanti e senza soluzioni apparenti.
I consiglieri comunali di opposizione, tra cui Franco Cardinale e Tiziana Lippa, hanno lanciato un appello alle istituzioni affinché si facciano portavoce di una verità che non può essere ignorata. Hanno sottolineato che vi sono risorse pubbliche disponibili e senza vincoli burocratici, che sono fondamentali per chi vive in condizioni di estrema fragilità . Il loro appello si concentra sul fatto che esistono fondi già stanziati, che necessitano di essere impiegati immediatamente per migliorare le vite di chi è dipendente dagli altri per le attività quotidiane.
La richiesta di utilizzo delle risorse
La richiesta chiara degli oppositori è quella di destinare le risorse residue del Distretto Socio Sanitario LT4 a sostegno delle graduatorie dedicate alle persone non autosufficienti e a quelle con disabilità gravissima, come previsto dalla Legge Regionale 20/2006. Secondo loro, non si deve più perdere tempo: ogni Euro sprecato o maldestro tentativo di dirottare i fondi altrove rappresenta una mancanza di rispetto verso chi vive in condizioni di grande vulnerabilità .
I consiglieri hanno evidenziato l’urgenza di convocare una Commissione Servizi Sociali per fare chiarezza riguardo l’utilizzo dei fondi e l’eventuale disponibilità di risorse non utilizzate negli anni precedenti. Tuttavia, costano di non aver ancora ricevuto risposte concrete in merito, e ciò contribuisce a un crescente senso di sfiducia e rassegnazione tra i cittadini.
Le conseguenze concrete delle decisioni politiche
La scadenza dei piani assistenziali è un tema cruciale. Alcuni già sono scaduti, portando a situazioni di profondo disagio per molte famiglie. Persone con malattie degenerative, disturbi neurologici, e anziani non autosufficienti si trovano a doversi confrontare con la paura di perdere l’assistenza domiciliare, il supporto che è vitale per la loro dignità e salute.
A Fondi, le famiglie stanno vivendo questa realtà tragica da settimane, in attesa di risposte sulle proroghe o sui rinnovi delle prestazioni assistenziali. I caregiver, spesso in condizioni di stress estremo, si trovano costretti a fare scelte dolorose tra il lavoro e la cura dei propri cari. Queste situazioni non possono essere trascurate; meritano un’azione rapida e decisiva da parte delle autorità competenti.
Un appello all’azione per la comunitÃ
Fondi, come centro nevralgico di queste problematiche, rappresenta un microcosmo di ciò che sta accadendo in molte altre realtà . Qui risiedono numerose famiglie alla ricerca di un segnale chiaro e di un impegno concreto. È inaccettabile che si discutano questioni di riorganizzazione o investimenti futuri, mentre chi ha bisogno di sostegno immediato rischia di rimanere senza aiuto.
Non può esserci priorità più alta rispetto alla vita di chi non è in grado di prendersi cura di sé. Il grido d’allerta dei consiglieri comunali di opposizione non deve cadere nell’indifferenza, ma dovrebbe attivare un movimento collettivo verso una soluzione. La vita delle persone in difficoltà dovrebbe sempre venire prima di qualsiasi altra questione politica.