Font Macina di Campo Imperatore: oltre 6.000 capi di bestiame e un pregiato evento dedicato agli ovini

Font Macina di Campo Imperatore: oltre 6.000 capi di bestiame e un pregiato evento dedicato agli ovini

Font Macina Di Campo Imperator Font Macina Di Campo Imperator
Font Macina di Campo Imperatore: oltre 6.000 capi di bestiame e un pregiato evento dedicato agli ovini - Gaeta.it

Il cuore dell’Abruzzo, in particolare Campo Imperatore, ha ospitato un’importante manifestazione che celebra l’eccellenza della pastorizia e dei prodotti tipici locali. La “64^ Rassegna degli Ovini“, riconosciuta come Fiera nazionale nel 2010, ha richiamato nel weekend migliaia di visitatori e allevatori, in un incontro che evidenzia l’importanza di questa tradizione per il territorio.

La manifestazione: un evento che valorizza la pastorizia abruzzese

Un incontro di cultura e tradizione

La Rassegna degli Ovini si è svolta alle pendici del Gran Sasso, richiamando oltre 6.000 capi di bestiame e una fitta folla di appassionati del settore. Quest’anno la manifestazione ha visto numerosi espositori presentare le loro prelibatezze agroalimentari, tra cui i rinomati formaggi pecorini e caprini. L’evento si propone non solo come una mera esposizione, ma come un’occasione di incontro per scambiare idee, pratiche e sapere, contribuendo a rafforzare le relazioni all’interno della filiera agroalimentare.

L’importanza della Rassegna si riflette anche nel supporto istituzionale che riceve, testimoniato dalla presenza della presidente della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone, e del presidente nazionale di Unioncamere, Andrea Prete. La fiera ha suscitato l’interesse non solo degli allevatori ma anche delle istituzioni locali, rappresentate dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e dal vice presidente Emanuele Imprudente, il quale ha sottolineato l’importanza di tale evento non solo per l’economia locale ma anche come simbolo dell’identità culturale abruzzese.

Riconoscimenti e premi: un’ode alla tradizione

Nel corso della Rassegna, è stato conferito il Premio Nazionale della Pastorizia, un riconoscimento attribuito a persone che hanno saputo preservare e valorizzare le tradizioni agropastorali della regione. Quest’anno il premio è andato a Ruggero Damiani di Barisciano , un allevatore d’eccellenza che ha dedicato la propria vita alla tutela e trasmissione della cultura pastorale abruzzese. Paolo Federico, presidente del Gal Gran Sasso Velino, ha evidenziato quanto sia significativo premiarlo, affermando che è essenziale valorizzare chi, come Damiani, ha fatto della pastorizia una ragione di vita.

Le istituzioni al fianco degli allevatori: un impegno per il futuro

Un sostegno concreto per il settore agricolo

Emanuele Imprudente ha affermato che la Rassegna di Campo Imperatore costituisce un importante baluardo della cultura agropastorale, sottolineando l’impegno della Regione Abruzzo nel supportare eventi di questa portata. Questi momenti non solo celebrano il passato ma guardano anche al futuro, enfatizzando la necessità di portare avanti un settore che ha storicamente rappresentato un pilastro economico per il territorio.

L’assessore all’Agricoltura ha anche evidenziato come la Regione sia determinata a stare al fianco degli operatori del settore, affrontando le diverse problematiche legate all’attività di allevamento e mostrando una particolare attenzione alle esigenze degli allevatori e degli agricoltori. Questo approccio pragmatico mira a garantire un futuro sostenibile per l’agricoltura e la pastorizia, con progetti di valorizzazione dei prodotti locali e promozione di pratiche agricole moderne e rispettose della tradizione.

Un futuro di sostenibilità e promozione della cultura locale

Riuscire a combinare tradizione e innovazione è una delle sfide principali per il settore agricolo in Abruzzo. La Rassegna degli Ovini non è solo un momento festoso, ma rappresenta anche un’opportunità per riflettere sulla direzione futura della pastorizia e su come preservare queste pratiche per le generazioni a venire. I programmi di sviluppo rurale, i fondi europei e le iniziative locali si integrano per supportare complessivamente le attività produttive, assicurando così che la storica tradizione dell’allevamento ovino possa continuare a prosperare.

La fiera di Campo Imperatore è, pertanto, molto più di un semplice evento: è il riflesso di una comunità che abbraccia il suo patrimonio, guardando con ottimismo verso il futuro, mentre continua a scrivere la storia di una tradizione che affonda le radici nel cuore dell’Abruzzo.

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