Fontainemore, piccolo borgo valdostano noto per far parte dei «Borghi più belli d’Italia», si trova ancora nel pieno della gestione delle conseguenze causate da un intenso nubifragio che ha colpito la valle di Gressoney dieci giorni fa. L’episodio ha portato piogge eccezionali e numerosi danni, mettendo a dura prova la comunità locale e le infrastrutture indispensabili per il turismo estivo.
Fontainemore e la tempesta di pioggia record che ha colpito la valle d’Aosta
Nel corso di 48 ore la zona è stata investita da più di 560 millimetri di pioggia, una quantità fuori dal comune capace di innescare un’ondata di maltempo che ha lasciato dietro di sé frane e smottamenti. Fontainemore, situata lungo il torrente Lys, ha sofferto soprattutto per l’esondazione di due torrenti minori, che si trovano agli ingressi del centro storico, sia nella zona a valle che a monte.
Danni ingenti e interventi urgenti
Il paese ha subito danni ingenti. Le frane hanno invaso strade e abitazioni, e il rischio di ulteriori crolli ha richiesto interventi urgenti per mettere in sicurezza il territorio, soprattutto lungo le arterie principali e in prossimità dei punti nevralgici della viabilità. Gran parte delle strade regionali in ingresso al borgo sono state ripulite in tempi rapidi. Il centro storico mostra oggi un aspetto quasi normale, ma i segni delle alluvioni sono ancora evidenti nel Parco Avventura, completamente coperto da fango e detriti, oltre a una casa gravemente danneggiata sotto il municipio, vicino al ponte stradale sul Lys.
Questa casa semidistrutta si trova proprio di fronte a un noto locale, il bar ristorante «Oropa», che per le forti correnti d’acqua e fango è stato sfiorato dallo sgretolamento. La forza della natura ha rischiato concretamente di cancellare questa attività, punto di riferimento per i residenti e i turisti.
La situazione di coumarial: isolamento e danni alla viabilità montana
Un’attenzione particolare è stata rivolta all’area di Coumarial, a 1440 metri di quota, uno dei luoghi di accesso più importanti per la riserva naturale del Mont Mars e punto di partenza per molte escursioni e attività all’aperto. Questa zona, che collega Fontainemore con i villaggi e gli alpeggi sparsi in montagna, ha subito il colpo più duro da una frana che ha distrutto lunghi tratti della strada.
Isolamento e interventi per la viabilità
La frana ha interrotto lo sviluppo della carreggiata in più punti, eliminando anche un ponticello essenziale per il passaggio. All’interno di Coumarial e nelle aree limitrofe abitano circa ottanta persone, molte delle quali sono rimaste isolate dopo crolli e smottamenti. Ad oggi una quarantina di residenti è ancora tagliata fuori dal mondo.
Gli interventi avviati comprendono la creazione di una pista forestale da adibire a collegamento provvisorio. Questo percorso segue generalmente il tracciato per lo sci di fondo che unisce Fontainemore a Lillianes, il comune sottostante. La via alternativa ha già permesso a parte della popolazione rimasta isolata di raggiungere il fondovalle, mentre altre persone attendono i lavori in corso delle imprese.
L’obiettivo è fornire, almeno entro l’estate, un passaggio temporaneo verso il pianoro di Coumarial. Questo luogo ricco di strutture, tra cui un bar ristorante e un itinerario turistico significativo per chi pratica trekking, mountain bike o sci di fondo, è fondamentale per l’economia turistica del paese.
Rischi e ostacoli per il turismo nei borghi valdostani dopo il maltempo
Le criticità a Fontainemore fanno da specchio a quanto accaduto in altre zone della valle d’Aosta. Le piogge intense hanno causato problemi su diverse strade regionali, dove continuano a esserci momentanee chiusure per smottamenti o cadute di massi. In qualche località si lavora ancora per ripristinare la viabilità, mentre in altri punti come la valle di Cogne si è tornati a una piena normale circolazione dopo i recenti divieti.
Il maltempo ha interrotto molte attività programmate per il periodo pasquale. Nel caso di Fontainemore non si sono svolte le tradizionali celebrazioni e la vita è rimasta sospesa, soprattutto per chi vive nelle zone più remote. Ciononostante, i lavori di riparazione hanno preso ritmo, spinti dalla necessità di non compromettere l’arrivo dei turisti nella stagione estiva.
Resta da vedere come evolverà la situazione nei prossimi mesi, ma per ora la priorità resta il ripristino degli accessi, la messa in sicurezza del territorio e la salvaguardia degli spazi pubblici danneggiati, per permettere a questo borgo valdostano di tornare a ospitare visitatori come da tradizione.