La Fontana di Trevi, simbolo iconico di Roma, potrebbe presto subire una trasformazione nella gestione degli accessi per garantire una fruizione più ordinata e rispettosa da parte dei visitatori. L'assessore al Turismo, Alessandro Onorato, ha annunciato l'introduzione di un sistema a numero chiuso, con un biglietto elettronico dal costo simbolico di due euro per i turisti. Questa iniziativa mira a coniugare il turismo sostenibile con la qualità della vita dei cittadini romani.
Il progetto della Fontana di Trevi a numero chiuso
Un'esperienza turistica rinnovata
L'assessore Onorato ha evidenziato l'importanza di trasformare la visita alla Fontana di Trevi in un'esperienza più piacevole e meno caotica. Secondo le sue parole, l'obiettivo è ridurre il sovraffollamento e migliorare la qualità del tempo trascorso dai visitatori. "La visita alla Fontana di Trevi deve essere un'experience e non un'aggregazione di turisti che si spingono l'uno contro l'altro per scattare una foto", ha affermato Onorato. L'introduzione di un sistema di ingresso contingentato è vista come un passo necessario per preservare il decoro del monumento e per consentire ai turisti di godere di momenti di tranquillità.
L'implementazione di questa nuova regolamentazione prevede un biglietto gratuito per i residenti di Roma e un costo ridotto per i turisti. Questo approccio non solo favorirà una visita più ordinata, ma permetterà anche di gestire il flusso di visitatori in modo più efficiente. L'assessore ha sottolineato che quelli che saranno i proventi del progetto saranno reinvestiti nella città, creando posti di lavoro e migliorando i servizi di accoglienza.
La questione del decoro e della responsabilità
Un passo verso un turismo sostenibile
La decisione di limitare gli accessi alla Fontana di Trevi risponde a una necessità di salvaguardare non solo il monumento ma anche l'ambiente circostante. Spesso, il sito è stato teatro di comportamenti inadeguati da parte di alcuni turisti, come il consumo di cibi da fast food e il conseguente abbandono dei rifiuti. Onorato ha messo in evidenza come un regolamento più severo possa contribuire a mantenere la Fontana nella sua bellezza autentica. “Vogliamo salvaguardare la Fontana da turisti poco responsabili che non rispettano il luogo”, ha dichiarato, riferendosi a situazioni sempre più frequenti che ledono l’immagine e la pulizia del monumento.
Inoltre, il controllo degli accessi potrebbe ridurre gli episodi di vandalismo e comportamenti di disturbo, come i famosi tuffi in Fontana da parte di alcuni squattrinati avventurieri. La finalità è quella di restituire dignità al monumento, permettendo a tutti di apprezzarlo senza le distrazioni causate da un afflusso eccessivo di persone disinteressate alla sua storia.
Le reazioni del pubblico e la divisione d'opinioni
Opinioni contrastanti sulla nuova regolamentazione
La proposta dell’assessore Onorato non è priva di critiche. Molti romani e turisti abituali esprimono preoccupazione riguardo alla possibile perdita di spontaneità che caratterizza la visita alla Fontana di Trevi. “Il bello della Fontana è proprio quella sorpresa di trovare un monumento così grandioso mentre si passeggia per le strade di Roma”, ha commentato un residente. Per alcuni, l'idea di una regolamentazione severa potrebbe ridurre l'impatto emozionale della scoperta del monumento.
D'altra parte, molti approvano l'iniziativa, considerando che sia un passo importante verso un turismo più responsabile e sostenibile. Alcuni utenti sui social media hanno persino proposto di aumentare il prezzo del biglietto per i turisti, suggerendo che un costo maggiore potrebbe ulteriormente limitare il numero di visitatori eccessivamente incivili.
La questione è destinata a fomentare dibattiti e discussioni nella comunità romana e nel settore turistico, mentre la città si prepara a rivalutare il modo in cui il Turismo si integra nella vita quotidiana dei suoi cittadini.
