In un fine settimana dedicato alla tradizione musicale romagnola, il 7 e l’8 settembre, Piazza Saffi a Forlì ospiterà ‘Cara Forlì. La Grande Festa del Liscio‘. Con l’ingresso gratuito, l’evento promette di portare una ventata di allegria e festa, arricchita da importanti novità. La manifestazione quest’anno celebra i 70 anni di “Romagna mia“, la celebre canzone di Secondo Casadei, simbolo della cultura musicale italiana e dell’identità romagnola.
liscio e tradizione: l’importanza di “Romagna mia”
Un viaggio nella storia della musica romagnola
“Romagna mia”, l’inno più rappresentativo della Romagna, non è solo una canzone, ma un vero e proprio simbolo di un’intera cultura e di una comunità. Scritta nel 1954 dal Maestro Secondo Casadei, l’opera ha segnato un’epoca ed è diventata una sorta di “coro” per tutti i romagnoli e non solo. Durante l’evento di quest’anno, l’atmosfera festosa si tingerà di nostalgia, onorando una composizione che ha attraversato generazioni.
La scelta di dedicare l’edizione 2024 a questo brano è un atto di amore nei confronti della tradizione, ma anche un modo per rinnovare l’interesse verso il liscio, un genere musicale che continua a incantare le platee di ogni età. La canzone ha contribuito a diffondere e far conoscere la cultura romagnola al di fuori dei confini regionali, regalando emozioni e momenti di convivialità.
L’impatto culturale e sociale della musica
La musica del liscio, con le sue melodie coinvolgenti, ha avuto un’importante influenza non solo artistica ma anche sociale. Le danze e le feste popolari hanno rappresentato spazi di incontro ed aggregazione, dove le generazioni si sono ritrovate per condividere momenti di gioia. La celebrazione di “Romagna mia” non è solo una ricorrenza musicale, ma anche un richiamo alla comunità, un invito a ritrovare un senso di appartenenza e di identità collettiva.
Durante la festa, gli organizzatori presenteranno variazioni e reinterpretazioni della canzone, mostrando come questa sia rimasta viva nel cuore degli artisti e dei soli romagnoli. La musica, infatti, continua a evolversi, mantenendo intatti i valori che la contraddistinguono.
ospiti speciali e programmazione ricca di eventi
Maurizio Vandelli e Mirko Casadei tra i protagonisti
L’edizione di ‘Cara Forlì‘ di quest’anno avrà come ospiti d’onore Maurizio Vandelli, storico leader degli Equipe 84, e Mirko Casadei, figlio del leggendario Secondo Casadei. Vandelli si esibirà il 7 settembre, portando sul palco la sua strabiliante vocalità, mentre l’8 settembre sarà la volta di Mirko Casadei e la sua Big Band, che chiuderanno la manifestazione con un grande spettacolo. Entrambi gli artisti sono punti di riferimento nel panorama musicale italiano e contribuiranno a rendere l’evento indimenticabile.
Un programma per tutti i gusti
Il fittissimo programma è stato curato da Materiali Musicali di Giordano Sangiorgi e promette di accontentare ogni tipo di pubblico. Gli eventi includeranno esibizioni di orchestre tradizionali e nuove formazioni, così come performance da scuole di ballo romagnole, riflettendo la ricchezza e la varietà del liscio. Non mancheranno neppure momenti culturali, come docufilm e presentazioni di volumi dedicati al maestro Casadei e alla sua vasta eredità musicale a cura di Oderso Rubini e Mario Russomanno.
L’evento è organizzato dal Comune di Forlì in collaborazione con le famiglie di Secondo e Raoul Casadei, con il sostegno della Regione Emilia Romagna. L’obbiettivo è quello di riportare alla ribalta il liscio, un patrimonio culturale che ha fatto la storia della musica italiana, e di far rivivere la tradizione musicale in modo fresco e con uno spirito innovativo.
La festa non rappresenterà solo un momento di intrattenimento, ma anche un’opportunità per riscoprire le radici culturali di un territorio, favorendo il coinvolgimento della comunità e il turismo locale.