Formia comune, condannato per mancato trasporto scolastico gratuito a studentessa disabile

Formia comune, condannato per mancato trasporto scolastico gratuito a studentessa disabile

Screenshot 2025 04 02 164859 Screenshot 2025 04 02 164859
Fonte Freepik

La vicenda di una studentessa disabile a Formia ha attirato l’attenzione delle autorità competenti dopo che il Comune non ha garantito il trasporto scolastico gratuito alla ragazza, né ha predisposto un adeguato piano di assistenza, lasciando la madre, unica caregiver della famiglia, a gestire da sola l’intero trasporto. La sentenza del Tribunale amministrativo di Latina ha accolto il ricorso della madre, condannando il Comune e l’Istituto scolastico a risarcire i danni economici derivanti da questa mancanza di supporto.

Il Tribunale ha sottolineato che il piano predisposto per la studentessa disabile era insufficiente e non specificava adeguatamente l’apporto delle prestazioni sanitarie né quale ruolo avrebbe avuto il Comune, altre strutture pubbliche o enti del terzo settore per il raggiungimento degli obiettivi di autonomia e integrazione sociale. I giudici hanno rimarcato come il piano non facesse riferimento né al trasporto scolastico, né ad altre forme di assistenza necessarie per la ragazza. La sentenza ha evidenziato che il Comune avrebbe dovuto agire in sinergia con l’Azienda sanitaria locale, per fornire un servizio completo e adeguato.

La madre come unica soluzione

Nel frattempo, la ragazza ha portato a termine il suo percorso scolastico, conseguendo la maturità. Tuttavia, l’anno scolastico 2022-2023 è stato segnato dalla totale assenza di un piano di trasporto pubblico gratuito, costringendo la madre a gestire il trasporto quotidiano con la propria auto, coprendo completamente i costi. In cambio, il Comune ha rilasciato alla madre due buoni insufficienti per coprire le spese sostenute. Questo fatto ha alimentato il ricorso legale, con la madre che ha insistito sulla legittimità dell’operato del Comune e sulla necessità di riconoscere il suo diritto al trasporto scolastico gratuito.

Dopo una lunga istruttoria, il Tribunale amministrativo di Latina ha annullato tutte le decisioni amministrative impugnate e ha condannato il Comune a risarcire la madre con 4000 euro per le spese legali, mentre l’Istituto scolastico, che non ha garantito il servizio di trasporto scolastico, è stato condannato a pagare 3000 euro. La decisione avrebbe potuto arrivare prima, ma il procedimento era stato inizialmente sospeso a causa della mancanza di rappresentanza del Comune. Nonostante la situazione, il Tribunale ha comunque emesso il verdetto a favore della ricorrente.

L’orientamento futuro del comune

Nel motivare la propria decisione, i giudici hanno indicato al Comune l’obbligo di riqualificare il piano di assistenza, in collaborazione con l’autorità sanitaria competente, per superare le illegittimità degli atti precedenti. Il Tribunale ha spiegato che il provvedimento impugnato era illegittimo in quanto non riconosceva il diritto della ragazza al trasporto scolastico gratuito, disconoscendo anche la normativa che lega tale diritto alla predisposizione di un progetto individuale di assistenza. Il Comune, dunque, dovrà ora rivedere il piano e garantire che siano messi in atto tutti i supporti necessari per la studentessa disabile, tenendo conto delle sue specifiche esigenze.

La storia di questa famiglia rappresenta una situazione di disuguaglianza che spesso viene ignorata, e che solo grazie alla determinazione della madre e alla consulenza legale di Ettore Nesi e Gianfranco De Robertis, ha potuto trovare una soluzione. Il Comune di Formia è stato chiamato a rispondere della propria negligenza, ma resta da vedere se in futuro riuscirà a garantire realmente i diritti degli studenti disabili come dovrebbe.

Change privacy settings
×