Due locali chiusi per gravi carenze igienico-sanitarie a Latina e Formia, sequestrati oltre 130 litri di prodotti senza tracciabilità a Sonnino. Le sanzioni ammontano a 3.500 euro, con controlli in aumento per tutelare i consumatori.
È emerso un bilancio pesante a seguito dei recenti controlli effettuati dai Carabinieri del NAS di Latina in tre esercizi commerciali della provincia. Le ispezioni hanno portato alla chiusura immediata di due ristoranti a Latina e Formia, e al sequestro di oltre 130 litri di prodotti alimentari a Sonnino. L’intervento ha rivelato gravi carenze igienico-sanitarie e la mancanza di tracciabilità dei prodotti alimentari, minacciando così la sicurezza dei consumatori.
Chiusure e sanzioni per le gravi carenze a Latina e Formia
Nel capoluogo pontino, il Nucleo Antisofisticazione e Sanità dei Carabinieri ha ispezionato un ristorante, riscontrando gravi carenze igienico-strutturali. La cucina, i servizi igienici e lo spogliatoio erano ben lontani dagli standard richiesti, con un sistema di prevenzione contro gli infestanti malfunzionante. Di conseguenza, l’ASL ha disposto la sospensione immediata dell’attività , che aveva un valore commerciale di circa 500.000 euro. Al titolare è stata inflitta una multa di 1.000 euro.
A Formia, un altro intervento ha portato alla chiusura di una pizzeria. Anche in questo caso, sono emerse criticità igienico-strutturali tali da richiedere l’immediata chiusura del locale da parte del Comune, allertato dai Carabinieri. Il titolare ha ricevuto una multa di 1.000 euro, lasciando i clienti abituali con un locale chiuso e una fiducia tradita.
Sequestro di alimenti senza tracciabilità a Sonnino
Nel comune di Sonnino, l’azione del NAS si è concentrata su una macelleria. Durante l’ispezione, i carabinieri hanno sequestrato 7,5 litri d’olio e ben 128 litri di vino, tutti senza tracciabilità . L’assenza di documentazione che ne attesti la provenienza e la qualità rappresenta un serio rischio per la salute pubblica. Senza tracciabilità , infatti, non è possibile verificare la sicurezza e la qualità degli alimenti, aprendo la strada a possibili contaminazioni e frodi alimentari. Oltre al sequestro dei prodotti, il titolare ha ricevuto una sanzione di 1.500 euro.
Il piano di monitoraggio e i controlli in aumento
Le operazioni condotte sono parte di un ampio piano di monitoraggio del NAS e della ASL di Latina, mirato a garantire il rispetto delle normative sulla sicurezza alimentare. Con l’intensificarsi dei controlli, l’obiettivo è tutelare i consumatori e proteggere la salute pubblica, assicurando che i locali di somministrazione alimentare rispettino gli standard igienici richiesti.
I controlli continueranno nelle prossime settimane, con un focus particolare su ristoranti e attività di commercio alimentare. La linea del NAS è chiara: tolleranza zero verso chi mette in pericolo la salute dei cittadini.