I consiglieri comunali Luca Magliozzi e Alessandro Carta, rappresentanti del Gruppo PD-DemoS-FPdS, hanno presentato un’interrogazione al sindaco di Formia, sollevando preoccupazioni sul funzionamento della Giunta in ambito legale. La mancanza di un’avvocatura interna ha generato situazioni critiche nella gestione dei contenziosi. Le scelte, considerate discussi, della Giunta sono sotto la lente d’ingrandimento, evidenziando problemi di rappresentanza legale per l’ente locale.
Criticità nella gestione dei contenziosi
Negli ultimi mesi, alcune decisioni della Giunta di Formia hanno sollevato interrogativi. Davanti a situazioni delicate, come cause di diffamazione contro alcuni giornalisti, l’amministrazione ha mostrato una reazione eccessiva, mentre in questioni fondamentali per la città è sembrata mancare di difesa adeguata. Numerosi casi giudiziari hanno portato a condanne per il Comune, risultati che si sono presentati a seguito della mancata costituzione in giudizio o della scelta di rinunciare alla difesa. Un esempio significativo è il recente ricorso al Tar riguardante lo spostamento degli impianti di acquacoltura dal Golfo, una causa che è stata persa dal Comune senza alcuna difesa.
Queste scelte sollevano interrogativi sulla strategia legale dell’amministrazione. I consiglieri comunali hanno messo in evidenza come una corretta rappresentanza legale sia cruciale per l’immagine e il funzionamento del Comune, lamentando che tali decisioni potrebbero danneggiare ulteriormente la già precaria situazione dell’ente.
La mancanza di avvocatura interna: una realtà preoccupante
È ormai più di un anno che il Comune di Formia si trova senza personale legale in grado di rappresentarlo nelle controversie giudiziarie e nelle attività stragiudiziali. Quest’assenza costringe l’amministrazione a fare affidamento su avvocati esterni, una situazione che Magliozzi e Carta giudicano inaccettabile. La necessità di avere figure giuridiche all’interno dell’ente appare evidente per garantire una gestione efficiente e consapevole delle controversie legali.
Già in passato, i consiglieri hanno sollevato la questione, ma i segnali dell’amministrazione sembrano indicare una mancanza di urgenza nel risolvere tale problema. La nomina di avvocati esterni attraverso una short list ha richiesto un anno per ottenere l’approvazione, sollevando ulteriori domande sui criteri di selezione e sui costi affrontati dal Comune per l’assunzione di legali esterni.
Le ripercussioni su un’amministrazione in difficoltÃ
La mancanza di un avvocato interno non compromette solo la difesa del Comune nei contenziosi, ma ostacola anche il lavoro degli uffici comunali. Senza un supporto legale continuo, i dipendenti dell’amministrazione si trovano ad affrontare difficoltà nel prendere decisioni che richiedono una consulenza legale immediata. Questa situazione si traduce in un funzionamento non ottimale dell’ente, già alle prese con diverse problematiche interne.
Magliozzi e Carta, con la loro interrogazione, chiedono chiarimenti al sindaco riguardo alla volontà dell’amministrazione di ristabilire un’avvocatura comunale o se preferisca continuare a esternalizzare questo servizio. È evidente che la procedura attualmente in corso per l’assunzione di un solo avvocato a tempo determinato non potrà soddisfare le esigenze legali e amministrative necessarie per garantire un efficace funzionamento dell’ente.
L’appello per una soluzione rapida
La questione dell’avvocatura interna a Formia non è solo una questione legale; è un aspetto cruciale per il buon funzionamento dell’amministrazione e la salvaguardia degli interessi del Comune. Con l’interrogazione, i consiglieri chiedono al sindaco di prendere una posizione chiara e di affrontare la criticità con una risposta concreta. Ad oggi, l’attesa di una soluzione sembra inaccettabile per una comunità che desidera vedere il proprio ente locale attivo e presente nelle sue scelte legali.
Ultimo aggiornamento il 28 Ottobre 2024 da Sara Gatti