Il fortunale che ha colpito le isole Eolie ha provocato danni ingenti, stimati in milioni di euro. La violenza delle intemperie ha messo in ginocchio le strutture portuali e numerose abitazioni, con gli effetti più gravi riscontrati a Lipari, Vulcano, Filicudi, Stromboli e Canneto. Il maltempo ha letteralmente devastato infrastrutture cruciali per la mobilità e il commercio locale.
Danni alle strutture portuali
Le Eolie, un gioiello del patrimonio naturalistico italiano, hanno subito danni catastrofici alle loro strutture portuali. A Lipari, la banchina commerciale è stata distrutta quasi totalmente, compromettendo così il traffico marittimo e le attività commerciali legate ai trasporti marittimi. A Vulcano, è stato danneggiato gravemente l’arredo del nuovo porto in fase di costruzione, un’opera fondamentale per lo sviluppo turistico dell’isola. Filicudi e Stromboli non sono stati risparmiati: ampie porzioni del grigliato che sovrasta il punto di approdo degli aliscafi sono stati scaraventati in acqua, insieme a rilevanti danni strutturali. Il pontile di Canneto ha subito danni simili, rendendo difficile le operazioni di approdo e sbarco.
A Lipari, i mezzi di soccorso hanno dovuto utilizzare una pala meccanica per liberare almeno una parte della banchina, garantendo l’approdo della nave di linea e permettendo di ripristinare, almeno in parte, l’attività portuale. La gestione dell’emergenza è stata complessa e continua a destare preoccupazione, dato che il ripristino della normale operatività richiederà tempo e risorse.
Situazione critica a Canneto
La frazione di Canneto ha vissuto la fase più drammatica di questo evento atmosferico. Il mare ha invaso le abitazioni, causando allagamenti che hanno riempito gli spazi interni con acqua, sabbia e detriti. Questo fenomeno ha interessato non solo le case private ma anche un parco giochi, il quale ha subito gravi danni, rendendolo inagibile per i bambini.
Diverse attività commerciali hanno segnalato perdite ingenti e necessitano di interventi rapidi per ripristinare le condizioni operative. Molti residenti sono stati costretti ad abbandonare temporaneamente le loro case, mentre altri cercano di salvare il salvabile, giocando una corsa contro il tempo per ridurre i danni subiti. Le autorità locali sono al lavoro per raccogliere le segnalazioni di emergenza e per creare un piano di intervento che possa affrontare la situazione nella sua complessità.
Interventi e stato di emergenza
Dalla mattina di oggi, è convocato un incontro del centro operativo comunale per organizzare le prime operazioni di soccorso. Le ricognizioni sulla situazione attuale proseguono, coinvolgendo ditte private e tutte le associazioni di volontariato che si sono attivate per offrire supporto. Il sindaco Riccardo Gullo ha annunciato che si avvierà una richiesta formale per dichiarare lo stato di calamità naturale, procedura che consentirà l’accesso a specifici fondi di emergenza e risorse necessarie per affrontare i danni causati dalla tempesta.
Le autorità locali sono consapevoli della gravità della situazione e stanno lavorando incessantemente per garantire assistenza ai cittadini e per progettare una strategia di ripristino a lungo termine. Si attende un aggiornamento sulle valutazioni dei danni e sulle misure che saranno intraprese nei prossimi giorni per riportare la normalità nelle isole, così amate dai turisti e dai residenti.
Ultimo aggiornamento il 18 Gennaio 2025 da Marco Mintillo