Forum 2050: Le direzioni future del settore agroalimentare europeo

Forum 2050: Le direzioni future del settore agroalimentare europeo

Il “Forum 2050” a Palazzo della Valle riunisce esperti per discutere strategie e sinergie tra agricoltura, industria e accademia, puntando su innovazione e sostenibilità nel settore agroalimentare europeo.
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Forum 2050: Le direzioni future del settore agroalimentare europeo - Gaeta.it

In un’epoca di sfide sempre crescenti per l’industria agroalimentare, si tiene oggi a Palazzo della Valle il “Forum 2050”, un evento strategico coordinato da Confagricoltura e presieduto dal professor Piero Mastroberardino dell’Università di Foggia. Questa iniziativa è parte integrante del progetto Agrifoodskills, un programma europeo dedicato alla formazione nel settore agroalimentare, mirato a implementare un “patto sulle competenze” per il futuro del comparto.

L’importanza della partecipazione accademica e imprenditoriale

Il Forum accoglie trenta accademici e imprenditori di fama internazionale con l’intento di tracciare nuovi orientamenti e politiche per l’agricoltura nei prossimi vent’anni. Gli esperti presenti offrono un contributo significativo, mirando a definire strategie che affrontino le sfide imminenti del sistema alimentare. Oggi, i lavori si concentreranno sulle opportunità di collaborazione tra settore pubblico e privato, attori cruciali per la promozione della competitività e della sostenibilità delle imprese. Una delle principali proposte emerse è quella di sviluppare una nuova Programmazione europea, con un’attenzione particolare alla revisione della Politica Agricola Comune , del Green Deal, delle fonti di energia rinnovabili, e della Ricerca e Innovazione.

Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha sottolineato l’importanza del Forum: “Dobbiamo guidare l’agrifood rafforzando la competitività delle filiere. Vogliamo che le imprese agricole diventino sempre più resilienti, consapevoli delle sfide che affrontano. Necessitiamo di un piano strategico a medio-lungo termine”.

Sinergie tra settori per un futuro sostenibile

Una delle chiavi del Forum 2050 è il rafforzamento delle sinergie tra industria, agricoltura e mondo accademico. Daniele Rossi, delegato alla Ricerca e Innovazione di Confagricoltura, ha esplicitato il bisogno di promuovere l’innovazione nel sistema alimentare, mantenendo un approccio pragmatico e non ideologico. La cooperazione tra tutti gli attori del territorio è vista come fondamentale per alimentare questo processo di innovazione in un’ottica di sostenibilità e resilienza.

Il Forum rappresenta un’importante piattaforma per discutere delle questioni cruciali dell’agroalimentare, un settore ritenuto strategico per l’economia europea. Piero Mastroberardino ha dichiarato: “La competitività sarà il tema centrale attorno a cui delineeremo le politiche del settore per il futuro”.

Tematiche di discussione e focus group

Oggi, attraverso focus group specifici, verranno affrontati diversi temi cruciali per l’evoluzione del settore. I temi saranno:

  • Cultura d’impresa: come sviluppare mentalità e approcci che favoriscano l’innovazione.
  • Scenari e visioni: prospettive future per il settore agroalimentare.
  • Lifestyles e consumo: analisi delle nuove tendenze alimentari e dei problemi sociali correlati.
  • Gestione delle crisi alimentari: strategia per affrontare e gestire crisi e opportunità.
  • Politiche di innovazione: iniziative di partnership per migliorare la cooperazione pubblico-privata a livello europeo.
  • Raccomandazioni politiche: valutazione degli impatti delle varie opzioni politiche per favorire competitività e sostenibilità.

Prossimi eventi e prospettive future

Il Forum 2050 prevede un’agenda di quattro anni, con eventi programmati a marzo a Torino, a giugno in Israele e a settembre a Bruxelles. Attraverso AgrifoodSkills, si punta a creare strumenti volti a rafforzare le collaborazioni istituzionali nel settore agroalimentare, seguendo l’iniziativa “Food4All” di Horizon Europe. Questo impegno strutturato si propone di affrontare le sfide globali del settore, contribuendo a costruire un futuro più resiliente e sostenibile per l’agricoltura europea.

Ultimo aggiornamento il 24 Gennaio 2025 da Marco Mintillo

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