Il Forum Enpaia 2024, organizzato dall’ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura, ha rappresentato un’importante occasione di confronto e riflessione sui temi cruciali che riguardano il settore agroalimentare in Italia e all’estero. Nel suo intervento, la sottosegretaria del ministero Affari Esteri e Cooperazione internazionale, Maria Tripodi, ha messo in evidenza il ruolo fondamentale delle aziende agricole, alla luce dei recenti dati positivi sull’export e sull’importanza della sostenibilità nel panorama agricolo contemporaneo.
La centralità delle aziende nel sistema agricolo italiano
Maria Tripodi ha aperto il suo intervento sottolineando come la Fondazione Enpaia possa essere considerata un esempio virtuoso, attestandosi come punto di riferimento per ben 9.000 aziende. Queste realtà imprenditoriali rappresentano “il cuore e l’ossatura” del Paese, in quanto contribuiscono a sostenere l’economia italiana e a promuovere le eccellenze agroalimentari nel mondo. Negli ultimi tempi, i dati sull’export hanno mostrato un trend incoraggiante, confermando il valore del Made in Italy nel comparto agricolo.
Il successo delle aziende italiane non si limita ai confini nazionali: i prodotti agricoli italiani, caratterizzati da elevati standard qualitativi, stanno conquistando mercati internazionali. Questo è un segnale chiaro dell’apprezzamento per la nostra tradizione agricola e gastronomica. La sottosegretaria ha quindi evidenziato l’importanza di continuare a investire nel settore, tramite iniziative utili a sostenere le aziende e accompagnarle verso una sempre maggiore competitività a livello globale.
Intelligenza artificiale e capitale umano nel mercato del lavoro
Un altro tema centrale affrontato da Tripodi è stato quello dell’intelligenza artificiale, che si affianca al capitale umano come elemento cruciale per affrontare le sfide del mercato del lavoro attuale. Questo binomio è essenziale per promuovere un’evoluzione positiva e sostenibile delle attività agricola e imprenditoriale. La sottosegretaria ha messo in evidenza come l’adozione di tecnologie innovative possa portare benefici tangibili alle aziende, migliorando l’efficienza e qualità dei processi produttivi e, al contempo, valorizzando il know-how dei lavoratori.
La riflessione su questi argomenti è stata stimolata dal convegno, che ha fornito un’importante opportunità per mettere in rete esperti e operatori del settore. Sottolineando il valore dell’innovazione, Tripodi ha richiamato l’attenzione sull’importanza di formare professionisti in grado di integrare competenze tradizionali e nuove tecnologie, per rispondere efficacemente alle esigenze di un mercato in continua trasformazione.
Sostenibilità come sfida per il settore agroalimentare
Tripodi ha dedicato una parte significativa del suo intervento alla questione della sostenibilità, definita una “grande sfida” per il settore agroalimentare. Questa tematica si sta rivelando sempre più centrale anche nella programmazione politica, con il governo italiano fortemente impegnato nel promuovere pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente. È chiaro, secondo la sottosegretaria, che la transizione verso un’agricoltura sostenibile richiede l’integrazione di competenze diverse e il coinvolgimento di tutti i protagonisti della filiera.
Riconoscere la sostenibilità come un aspetto cruciale significa non solo tutelare il patrimonio naturale, ma anche garantire la qualità dei prodotti e la salubrità degli alimenti. Tripodi ha esortato le aziende a lavorare in sinergia, promuovendo una cultura della sostenibilità che coinvolga tutti gli attori, compresi i collaboratori e i consumatori. Lavorare insieme per affrontare questa sfida complessa appare indispensabile per garantire un futuro prospero e responsabile all’agricoltura italiana e internazionale.
Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 da Elisabetta Cina