Forza Italia presenta una proposta di legge per innovare i rapporti con il Terzo Settore nelle Marche

Forza Italia presenta in Regione Marche una proposta di legge per promuovere la cooperazione tra Pubblica Amministrazione e Terzo Settore, migliorando l’interazione e sostenendo le comunità locali.
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Forza Italia presenta una proposta di legge per innovare i rapporti con il Terzo Settore nelle Marche - Gaeta.it

L’iniziativa di Forza Italia in Regione Marche si distingue per la presentazione della nuova proposta di legge “Disposizioni in materia di Amministrazione condivisa“. Questo provvedimento intende cambiare radicalmente le dinamiche di interazione tra la Pubblica Amministrazione e gli Enti del Terzo Settore . La proposta mira a creare un sistema di cooperazione che risponda in modo efficace e sostenibile alle esigenze delle comunità locali.

La genesi della proposta di legge

La legge è frutto dell’impegno del gruppo di Forza Italia, avvalendosi del supporto di esperti e rappresentanti del Terzo Settore. Essa si fonda su principi fondamentali quali sussidiarietà, trasparenza, sostenibilità e partecipazione, temi cardinali già sanciti dall’articolo 118 della Costituzione Italiana e dalle linee guida del Codice del Terzo Settore .

La proposta di legge si propone di creare un contesto legale che favorisca il dialogo tra le istituzioni pubbliche e il Terzo Settore, offrendo strumenti che permettano una pianificazione e una gestione degli interventi sociali più efficiente e diretta. Questi principi intendono rendere il Terzo Settore uno dei pilastri per il rafforzamento della coesione sociale nella regione, strumentalizzando la capacità di questa rete di intervenire in contesti critici e di fronteggiare sfide socio-economiche rilevanti.

Punti cardine: co-programmazione e co-progettazione

Uno degli obiettivi principali di questa iniziativa è la promozione di processi di co-programmazione e co-progettazione tra PA ed ETS. In questo modo, verranno definiti i bisogni collettivi e sarà garantita una pianificazione strategica delle politiche pubbliche.

La co-programmazione prevede che gli ETS possano collaborare attivamente con la PA nella fase di definizione e pianificazione degli interventi pubblici, assicurando che le esigenze delle comunità siano ascoltate e integrate nelle politiche locali. Parallelamente, la co-progettazione consentirà la creazione di interventi condivisi, dando vita a progetti chiari con responsabilità e risorse ben definite fra le parti coinvolte.

Questa sinergia non solo promette di valorizzare le competenze del Terzo Settore, ma consolida anche il ruolo della PA, che si pone come un facilitatore di questo processo.

Sostegno e incentivazione per il Terzo Settore

La proposta di legge prevede specifiche misure di sostegno economico, formativo e logistico per gli ETS. Tra le novità, vi è l’offerta di agevolazioni nell’utilizzo di beni pubblici che altrimenti rimarrebbero inutilizzati, fornendo agli ETS la possibilità di accedere a risorse preziose per realizzare i propri progetti sociali.

Questo approccio rappresenta un cambiamento significativo nel modo di supportare le attività del Terzo Settore. L’accento sulla trasparenza e sulla partecipazione dei cittadini non è secondario; infatti, ogni fase dei procedimenti sarà pubblicata sul portale regionale, garantendo accesso ai dati e controlli più efficaci da parte della comunità.

Monitoraggio e valutazione delle attività

Un altro elemento chiave della proposta è la creazione di un Osservatorio Regionale, dedicato al monitoraggio e alla valutazione delle attività complessive destinate alle comunità. Questo strumento si propone di garantire che gli interventi attuati siano efficienti, fornendo un sistema di rendicontazione chiara e trasparente.

Il gruppo di Forza Italia sottolinea che l’implementazione di questo progetto non solo riallinea gli obiettivi con i principi espressi nelle recenti sentenze della Corte Costituzionale, ma rappresenta anche un’opportunità concreta per rispondere alle necessità delle comunità locali. L’accento verrà posto su come le istituzioni possano collaborare attivamente con i cittadini e gli ETS, creando un ecosistema sociale coeso ed efficiente.

I dettagli di questa proposta di legge stanno quindi creando aspettative significative tra le istituzioni e i cittadini marchigiani, con l’intenzione di dare vita a un modello di governance più partecipativo e sostenibile.

Ultimo aggiornamento il 24 Novembre 2024 da Sofia Greco

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