Francavilla al Mare: avviato il processo per la morte dell’operaio fulminato durante un intervento

Francavilla al Mare: avviato il processo per la morte dell’operaio fulminato durante un intervento

Inizia oggi il processo per omicidio colposo a Chieti, coinvolgendo il vicesindaco e altri funzionari, dopo la morte dell’operaio Giancarlo Carulli, avvenuta in un incidente sul lavoro nel 2023.
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Francavilla al Mare: avviato il processo per la morte dell’operaio fulminato durante un intervento - Gaeta.it

La tragedia di Giancarlo Carulli ha scosso la comunità di Francavilla al Mare. Il 5 agosto 2023, l’operaio comunale di 64 anni è rimasto gravemente ferito mentre cercava di riparare un impianto di pubblica illuminazione, decedendo dopo quattro giorni di agonia. Oggi, mercoledì 2 aprile 2025, presso il Tribunale di Chieti, è iniziato ufficialmente il processo che coinvolge diversi imputati, tra cui il vicesindaco della città. I familiari di Carulli hanno chiarito le loro intenzioni, ponendo l’accento sulla ricerca della verità piuttosto che sul risarcimento economico.

Il contesto del tragico incidente

Giancarlo Carulli, dipendente del Comune di Francavilla al Mare, ha perso la vita a causa di un tragico incidente sul lavoro. Il 5 agosto 2023, mentre riparava un impianto di illuminazione pubblica, è stato folgorato da una corrente elettrica. La gravità delle ferite lo ha costretto a lottare per la vita fino al 9 agosto, giorno in cui è deceduto. Questo episodio ha sollevato interrogativi su come siano stati gestiti i protocolli di sicurezza sul lavoro, in particolare per quanto riguarda le operazioni che comportano rischi elettrici. La mancanza di misure di protezione ha messo in evidenza delle anomalie nel processo di lavoro e ha attirato l’attenzione sia dei familiari di Carulli che dell’opinione pubblica.

I dettagli dell’udienza di oggi

Il processo si è aperto oggi a Chieti sotto la presidenza della dottoressa Giulia Colangeli. Durante questa fase preliminare, il tribunale ha fissato il calendario delle udienze future, con una data già stabilita per il 29 ottobre. In questa seduta, saranno ascoltati 19 testi designati dalla Procura. L’accusa nei confronti dei quattro imputati, tra cui spicca il nome del vicesindaco Wiliams Marinelli, è di omicidio colposo in concorso, aggravato dalla violazione delle normative antinfortunistiche. Gli altri imputati sono Roberto Olivieri, dirigente del Settore comunale, Maurizio Basile, funzionario responsabile dei Lavori Pubblici, e Luciano Mangifesta, elettricista del Comune.

Le accuse agli imputati

L’ipotesi accusatoria, formulata dal Pubblico Ministero Giancarlo Ciani, narra un quadro allarmante in merito alla gestione della sicurezza sul cantiere. Si afferma che l’impianto di illuminazione per il quale Carulli era stato chiamato a lavorare fosse completamente non a norma. Il lavoratore, non adeguatamente formato e senza dispositivi di protezione personale, sarebbe stato mandato a svolgere un compito di alta pericolosità. Questo grave inadempimento ha contribuito alla decisione del Sostituto Procuratore di chiedere il rinvio a giudizio degli imputati, che hanno finora respinto ogni richiesta di archiviazione o di riti alternativi.

La posizione della famiglia di Carulli

I familiari di Giancarlo Carulli, rappresentati dallo Studio3A-Valore S.p.A., hanno scelto di costituirsi parte civile. La moglie, le figlie e i nipoti hanno espresso il desiderio di vedere accertate tutte le responsabilità senza limitare la loro battaglia al semplice risarcimento economico. Attraverso le parole dell’Area Manager Mario Masciovecchio, hanno evidenziato che la loro ricerca riguarda soprattutto la giustizia, affinché tutti coloro che hanno avuto un ruolo nell’incidente rispondano delle loro azioni. Tale approccio sottolinea l’importanza di un esame approfondito delle circostanze in cui si è verificato l’incidente, affinché eventi simili non si ripetano in futuro.

L’udienza di oggi segna un passo significativo verso la ricerca di verità e giustizia per la famiglia di Giancarlo Carulli e per la comunità di Francavilla al Mare, sempre più coinvolta nella questione della sicurezza sul lavoro.

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