Francesco ha concluso la sua visita a Timor-Leste con un incontro emozionante al Centro de Convenções di Dili, dove migliaia di giovani lo hanno accolto festosamente. Il Pontefice ha condiviso con loro insegnamenti importanti, focalizzandosi sull’importanza del rispetto verso gli anziani e l’impegno per i valori di libertà, fraternità e responsabilità sociale. Questo incontro ha rappresentato un momento cruciale nel viaggio del Papa attraverso l’Asia, in un Paese ricco di storia e speranza.
un’accoglienza calorosa da parte dei giovani
La tappa finale di Francesco in Timor-Leste si è svolta in un’atmosfera di grande entusiasmo. Circa tremila giovani, molti dei quali indossavano magliette gialle con la caricatura del Pontefice, si sono radunati nel centro congressi di Dili. Circa mille ragazzi erano all’interno, mentre un gruppo di duemila si è raccolto all’esterno, pronti a esprimere il loro affetto per il “Papa dei giovani”. La musica e i canti hanno riempito l’ambiente, con Francesco che si è lasciato coinvolgere, battendo le mani e sorridendo, facendo eco alla gioia del popolo timorese.
Questo incontro non è stato solo un momento di celebrazione, ma ha anche evidenziato il legame emotivo tra il Papa e i giovani del Paese. Durante l’interazione, Francesco ha sottolineato l’importanza della “gioventù del Papa”, un concetto che ha risuonato profondamente tra i presenti, creando un’atmosfera di condivisione e sostegno reciproco.
un messaggio di vita e speranza
Il Pontefice ha aperto il suo discorso salutando i giovani in tetum, la lingua locale, chiedendo loro di parlare della loro vita e dei loro sogni. Le risposte dei ragazzi, profonde e sincere, riflettevano una forte fede e un desiderio di condividere la loro esperienza. Francesco ha incoraggiato i giovani a fare “chiasso”, esortandoli a vivere a pieno la loro passione e impegno per la comunità.
L’incontro ha incluso anche testimonianze significative da parte di alcuni ragazzi e di don Francisco Indra do Nascimento, presidente della Commissione nazionale Cattolica della gioventù. Queste parole hanno rappresentato un importante richiamo alla memoria storica e ai valori che hanno forgiato la nazione timorese. Francesco ha esortato i giovani a non dimenticare le generazioni passate, gli eroi che hanno sacrificato per la libertà del Paese.
il ruolo cruciale degli anziani
Un tema centrale del discorso di Francesco è stato il rispetto per gli anziani. Il Papa ha sottolineato l’importanza del dialogo generazionale, esprimendo come i giovani debbano attingere dalla saggezza degli anziani. Questa relazione intergenerazionale è fondamentale per costruire un futuro migliore, ricco di valori e saggezza.
Francesco ha raccontato una storia esemplificativa per far comprendere questa importanza. Ha parlato di un uomo che, per vergogna, aveva allontanato il padre anziano. Questo aneddoto ha sottolineato l’importanza di accogliere e rispettare gli anziani, che rappresentano un patrimonio di esperienze e insegnamenti fondamentali per le nuove generazioni.
libertà, impegno e fraternità come valori fondamentali
Nel suo intervento, Francesco ha altresì parlato di libertà e responsabilità, invitando i giovani a riflettere su cosa significhi essere liberi. Impiegando l’espressione tetum “Ukun rasik-an”, che implica il concetto di autogoverno, ha messo in guardia contro le dipendenze e la mancanza di responsabilità. Questa libertà, ha affermato, deve essere bilanciata dall’impegno per il bene comune.
Il Papa ha esortato i giovani a considerare il rispetto delle differenze come un valore fondamentale per la loro comunità. La fraternità deve prevalere sul conflitto e sulla divisione, e ha fatto ripetere ai ragazzi frasi che parlano di amore e servizio. Questo messaggio ha trovato un forte eco tra i giovani, riflettendo un desiderio collettivo di unità e collaborazione.
Il viaggio di Francesco in Asia si è concluso con un forte messaggio di speranza e di impegno, lasciando ai giovani di Timor-Leste una chiamata all’azione che risuonerà ben oltre la sua partenza.
Ultimo aggiornamento il 11 Settembre 2024 da Sofia Greco