Francesco Gheghi, a soli ventuno anni, si è già imposto come uno dei nomi da seguire nel cinema italiano. Candidato al David di Donatello come miglior attore protagonista, affronta una rosa di attori affermati con la sua interpretazione intensa e coraggiosa. La sua carriera è segnata da ruoli difficili, che mettono in luce un mestiere vissuto con passione e disciplina. Il suo percorso lo porta nel 2024 a un importante riconoscimento alla Mostra del cinema di Venezia e nel 2025 a nuove sfide, anche all’estero.
un giovane attore che sfida i grandi nomi del cinema italiano
Francesco Gheghi si colloca tra i più giovani candidati al David di Donatello nella categoria di miglior attore protagonista. Una nomina che gli consente di confrontarsi con colleghi del calibro di Elio Germano, Fabrizio Gifuni, Silvio Orlando e Tommaso Ragno. Tutti interpreti con esperienze consolidate alle spalle, protagonisti imprescindibili della scena italiana. Gheghi però non è una presenza casuale, ma si distingue grazie al film Familia diretto da Francesco Costabile. Nel film, interpreta Luigi Celeste, un giovane che, dopo anni di violenze subite in famiglia, arriva a uccidere il padre. Il ruolo richiede una forte intensità emotiva e una capacità di rappresentare il dolore senza eccessi, che Gheghi incarna con rigore.
storie vere e drammatiche per un debutto maturo
Il film parla di storie vere, drammatiche e complesse, dando a Gheghi l’occasione di mostrare una maturità interpretativa rara a quell’età . La candidatura al David di Donatello certifica il suo impegno e la sua credibilità , sottolineando l’attenzione della critica verso nuove voci capaci di rinnovare la scena cinematografica italiana.
premio migliore attore a Venezia e nuovi progetti per il 2025
La performance di Gheghi in Familia ha ricevuto un importante riconoscimento alla Mostra del cinema di Venezia 2024, dove ha vinto il premio come migliore attore nella sezione Orizzonti. È stata una serata carica di emozioni, un momento che suggella un anno decisivo nella sua carriera. Il premio rappresenta non solo un traguardo personale, ma anche un segnale del valore che i festival riconoscono a ruoli intensi e a tematiche sociali forti affrontate con delicatezza.
un 2025 ricco di impegni e debutti internazionali
Il 2025 si annuncia ricco di impegni. Gheghi parteciperà al festival di Cannes con il film Fuori di Mario Martone, di cui fa parte del cast. Questo passaggio da Venezia a Cannes simboleggia la sua ascesa anche a livello internazionale. Il film consente a Gheghi di lavorare con registi noti e colleghi di provata esperienza, arricchendo il suo bagaglio artistico.
Oltre alla recitazione, Gheghi ha intrapreso la regia con il corto La buona condotta, una commedia nera che ha ottenuto premi come il Nastro d’argento e a Cortinametraggio. È una dimostrazione della sua voglia di sperimentare e raccontare storie, non soltanto davanti alla macchina da presa ma anche dietro.
un attore legato alle storie forti e alla realtà della sua generazione
Gheghi mostra una passione per storie che affrontano temi difficili e sono legate a fatti reali, quasi sempre radicate nella sua generazione. Lo racconta bene la scelta dei suoi ruoli, che spesso mettono in risalto i conflitti interiori e sociali di giovani alle prese con un mondo complicato.
il prossimo progetto: il caso Willy Monteiro
Un esempio è il suo prossimo progetto, un film dedicato a Willy Monteiro, il giovane cameriere di origini capoverdiane ucciso nel 2020 in modo violento da coetanei. Il lavoro, diretto da Vincenzo Alfieri e con il titolo provvisorio 40 secondi, trae spunto dal libro scritto da Federica Angeli. Gheghi interpreterà uno dei quattro ragazzi accusati dell’omicidio. Qui assume un ruolo controverso, distante da quello di Luigi Celeste, ma ugualmente carico di tensione e drammaticità .
Questo impegno racconta il suo desiderio di portare sullo schermo vicende complesse che raccontano il disagio e la realtà spesso negata di certe fasce della società . Nel suo modo di fare cinema si coglie un interesse verso il racconto veritiero, privo di fasti ma pieno di significato.
lo sguardo sulla carriera e riferimenti significativi nel mondo del cinema
Gheghi parla della recitazione come di un mestiere che ora sente pienamente suo. Spiega di non avere un piano B, ma una sola strada da seguire: la recitazione. Un metodo basato sull’amore per le storie che lo spinge a misurarsi con progetti diversi e sfidanti.
figure di riferimento e simboli di crescita artistica
Il talento di Gheghi lo porta ad accumulare esperienze, da piccoli ruoli significativi come quelli in film e corti premiati, fino a incontrare figure cardine del cinema italiano. Elio Germano, per esempio, è stato per lui un punto di riferimento, tanto da definirlo colui che gli ha fatto innamorare questo mestiere.
La sua identità è anche segnata da segni visibili, come i tatuaggi: sul braccio destro il titolo del film C’era una volta in America, una pellicola che conosce a memoria, e sul braccio sinistro Wendy di Peter Pan. Sono simboli di passioni e riferimenti personali che lo accompagnano nella sua crescita artistica.
Viene da Marino, in provincia di Roma, dove la famiglia lo ha sostenuto durante gli anni cruciali. Sono i suoi punti di riferimento concreti che lo aiutano a non perdere il contatto con la realtà , mentre affronta il percorso difficile del cinema.
collaborazioni importanti e primi passi sul grande schermo
Il suo incontro con Mario Martone ha rappresentato una tappa rilevante nel suo cammino. Ha lavorato con lui a teatro nella messa in scena di Romeo e Giulietta, poi ha avuto una piccola parte nel film Fuori. Martone lo ha coinvolto in un ruolo modesto, un cameriere ispirato a Nino Manfredi, ma importante per crescere accanto ad attori come Jasmine Trinca e Matilda De Angelis.
una costruzione paziente della carriera
Questi momenti segnano la costruzione paziente della carriera di Gheghi, fatta di ruoli di sostegno ma di alto valore formativo. L’attesa di nuovi inviti da parte di Martone testimonia come il lavoro duro e una presenza costante spesso aprano nuove porte nel mondo del cinema.
L’impegno di Gheghi, la sua determinazione e il talento genuino lo posizionano tra i giovani attori italiani che stanno plasmando la scena contemporanea, con occhi puntati al futuro nei prossimi festival e produzioni.