Francesco Guccini, cantautore e scrittore di grande spessore, ha condiviso le sue considerazioni sulla politica italiana e americana in un’intervista a Rai Radio2. Ospite del programma “5 in Condotta“, Guccini ha parlato del suo recente libro “Così eravamo“, toccando temi attuali e riflettendo sulle sfide che la Sinistra affronta oggi.
Le elezioni americane e il sentimento di Guccini
Guccini non ha nascosto il suo disappunto per la rielezione di Donald Trump, affermando che gli americani sono un popolo complesso, misterioso e a tratti sorprendente. Con un ampio background che include due decenni di insegnamento in Italia a studenti americani, ha sottolineato le differenze culturali tra gli Stati Uniti e l’Europa. Il suo approccio alla politica americana evidenzia una certa distanza emotiva che sente nei confronti di un sistema che può apparire estraneo e poco comprensibile, persino per chi ha avuto esperienze dirette.
Guccini ha dichiarato: “Diciamo la verità , la rielezione di Trump non mi ha reso del tutto felice.” Questa affermazione rivela il suo scetticismo verso l’attuale scenario politico statunitense, in cui la polarizzazione e l’intensità del dibattito sembrano dominare il clima sociopolitico.
La Sinistra italiana e il suo stato attuale
Parlando della Sinistra in Italia, Guccini ha espresso un parere critico. “Arranca, fa quello che può,” ha affermato, facendo riferimento alla difficoltà del partito nel ritrovare una propria identità e forza politica. Nonostante ciò, ha dichiarato di sostenere il Partito Democratico, esprimendo un certo grado di fiducia nella sua leader, Elly Schlein. La Schlein, secondo Guccini, incarna una visione che, pur non essendo completamente allineata alle sue idee, si avvicina a un concetto di socialismo libertario.
Questa posizione mette in luce l’importanza di un dialogo interno alla Sinistra e la necessità di una rinnovata strategia politica per affrontare le sfide contemporanee. Il cantautore ha messo in evidenza come il partito debba impegnarsi a rimanere in sintonia con la sua base elettorale, sviluppando un programma che possa rispondere alle esigenze della società moderna.
Ricordi e aneddoti dal passato di Guccini
Nell’intervista, Guccini ha rievocato anche il suo passato professionale da giornalista, un’esperienza che ha durato circa due anni. Ha descritto il lavoro nella redazione come intenso e spesso difficile, con stipendi non sempre adeguati al volume di lavoro richiesto. “Mi davano 20mila lire che non era un granché neanche a quei tempi,” ha detto, evidenziando le sfide economiche della professione.
Dopo una parentesi di ferie mal gestita, Guccini ha scelto di cambiare carriera incontrando un amico musicista che lo ha coinvolto nel mondo della musica. Questo cambio di direzione ha segnato l’inizio della sua straordinaria carriera artistica, che continua a lasciare un segno indelebile nella cultura italiana.
Il ricordo di un amore giovanile
Infine, Guccini ha condiviso un toccante ricordo della sua gioventù, narrando l’episodio di un forte amore non corrisposto che lo portò a marinare la scuola. Racconta di essere partito da Modena verso Bologna, sperando di incontrare la giovane di cui era innamorato. Purtroppo, la missione si rivelò infruttuosa, culminando con il suo ritorno a casa e una febbre improvvisa che gli valse un miracolo nel farsi scusare dai genitori.
Questo aneddoto, oltre a raccontare un episodio personale e umano, riflette l’intensità emotiva e le esperienze formative che hanno segnato non solo la vita di Guccini ma anche la sua arte. Un artista che, con le sue canzoni e scritti, continua a evocare sentimenti e riflessioni su temi universali e sempre attuali.
Ultimo aggiornamento il 4 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano