Franco Cosimo Panini Editore, storica casa editrice di Modena, amplia il proprio raggio d’azione con la creazione del Gruppo Panini Cultura. Questa iniziativa rappresenta un significativo passo verso la digitalizzazione nel settore del patrimonio culturale. Con l’ausilio di aziende leader nel campo, il nuovo polo si propone di offrire soluzioni innovative che facilitino l’accesso e la valorizzazione dei beni culturali in un’ottica di modernità e innovazione tecnologica.
Il cammino verso la digitalizzazione del patrimonio culturale
Un’evoluzione naturale delle attività editoriali
Franco Cosimo Panini Editore è da anni un punto di riferimento nel panorama editoriale italiano. Nata con le figurine e progredita attraverso libri per bambini e volumi d’arte, la casa editrice ha saputo adattarsi ai cambiamenti del mercato. L’avvento delle digital humanities segna l’inizio di un nuovo capitolo per l’azienda, che ora si sta concentrando sulla digitalizzazione del patrimonio culturale.
Il Gruppo Panini Cultura unisce quattro delle aziende italiane più prestigiose nel settore, precisamente Haltadefinizione, Memooria, Hyperborea e Mida Digit. Grazie a questa fusione, nasce un nuovo ecosistema capace di affrontare le sfide della modernità e garantire servizi digitali completi dedicati ai beni culturali. Questo approccio integrato non solo ottimizza i processi di digitalizzazione, ma consente anche una gestione e una valorizzazione più efficaci del patrimonio culturale.
L’importanza delle tecnologie avanzate
Nel contesto della digitalizzazione, le tecnologie giocano un ruolo cruciale. Il Gruppo Panini Cultura si propone di utilizzare strumenti all’avanguardia, che spaziano dalla creazione di portali web per la valorizzazione del patrimonio a visori 3D per favorire l’accessibilità. Progetti ambiziosi comprendono l’uso dell’intelligenza artificiale per migliorare la metadatazione e facilitare la ricerca dei beni digitalizzati.
Questa strategia mira a rendere il patrimonio culturale italiano, spesso difficile da fruire, più accessibile e attraente per il pubblico. Con l’ausilio delle tecnologie digitali, Panini Cultura si propone di ottenere risultati tangibili e di alto profilo, non solo a livello locale ma anche internazionale.
Collaborazioni e progetti in corso
Alleanze strategiche per l’innovazione
Un aspetto cruciale del Gruppo Panini Cultura è la collaborazione con istituzioni significative italiane e internazionali. L’azienda ha avviato progetti di digitalizzazione in tutto il Paese, lavorando a stretto contatto con enti prestigiosi, tra cui gli Archivi di Stato di Roma e Firenze e la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. Queste alleanze consentono di garantire un approccio rigoroso e professionale nella valorizzazione di patrimoni inestimabili, restituendo così al pubblico ricchezze culturali a lungo dimenticate.
Grazie all’intervento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , il Gruppo è in grado di contribuire in modo significativo all’obiettivo nazionale di digitalizzazione e conservazione del patrimonio culturale, con una previsione di circa il 30% degli oggetti digitali previsti.
Responsabilità sociale e successi attesi
Il lavoro svolto dalla nuova entità non si limita a un approccio commerciale, ma comporta anche una forte responsabilità sociale. Digitalizzare beni culturali di rilevanza storica rappresenta un modo per preservare la memoria collettiva e rendere disponibile la cultura per le generazioni future. Luca Panini, CEO di Franco Cosimo Panini Editore, sottolinea come questa iniziativa segni l’inizio di una avventura significativa per la famiglia Panini, un impegno cercato e desiderato per la valorizzazione e la conservazione del patrimonio culturale italiano.
Il Gruppo Panini Cultura è stato ufficialmente presentato giovedì 12 settembre presso la Camera di Commercio di Modena, evidenziando l’importanza di questo sviluppo nel contesto del panorama culturale e digitale italiano.
Un futuro luminoso per la cultura digitale
Con la nascita del Gruppo Panini Cultura, il futuro del patrimonio culturale si annuncia entusiasmante. Le iniziative e i progetti in cantiere promettono di cambiare profondamente le modalità di accesso e fruizione dei beni culturali, contribuendo a preservare e valorizzare la ricca eredità culturale italiana in un’era sempre più digitale.
Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 da Armando Proietti