Il 23 novembre 2024, Sarteano ha visto la scomparsa di Franco Fornetti, figura storica della resistenza italiana. Nato a Roma nel 1928, Fornetti ha segnato generazioni militando attivamente nel Partito Comunista e dedicando la sua vita alla lotta per i diritti dei più deboli, contribuendo a insegnare i valori della libertà sanciti dalla Costituzione. Il suo percorso è contraddistinto da un impegno costante nella difesa di ideali di giustizia sociale, diventando un esempio per molti.
La giovinezza e gli inizi della militanza
Franco Fornetti entrò a far parte del movimento di resistenza romano mentre era ancora giovanissimo, collaborando con Bandiera Rossa. In un periodo storico segnato dalla Seconda Guerra Mondiale, Fornetti subì gravi menomazioni fisiche a causa degli eventi bellici, evento che portò a una lunga e difficile degenza ospedaliera. Questo non lo fermò dal proseguire il suo cammino di attivismo; ricevette il riconoscimento di grande invalido di guerra.
Nel 1946, Fornetti si iscrisse al Partito Comunista Italiano, diventando ben presto un membro attivo nelle sezioni di Torpignattara e Colli Aniene. La sua passione per la giustizia sociale e il suo impegno politico lo portarono a lavorare incessantemente a favore degli interessi delle fasce più vulnerabili della società. In questo contesto, si dedicò anche all’educazione delle nuove generazioni, trasmettendo i valori di resistenza e libertà che hanno segnato la storia d’Italia.
Evoluzione politica e critica costruttiva
Con il dissolvimento del PCI, Fornetti osservò e analizzò attentamente l’evoluzione della sinistra italiana. Manteneva un atteggiamento critico verso le nuove direzioni politiche, riflettendo un profondo senso di responsabilità verso i valori fondamentali in cui credeva. Nonostante i cambiamenti, rimase fermo nella sua convinzione che la lotta per la giustizia sociale e la libertà fosse indispensabile.
Franco continuò a coltivare relazioni con i giovani, impiegando il suo tempo per spiegare l’importanza della resistenza e le lezioni storiche del passato. Questo approccio maturo e il suo rigoroso attaccamento ai principi di equità gli conferì un posto speciale nella memoria collettiva delle generazioni successive.
L’eredità di Franco Fornetti
Franco Fornetti è ricordato con affetto anche attraverso il recente libro di Marco Trasciani, “Una Resistenza Popolare Storia di Bandiera Rossa a Roma”, dedicato a lui con le parole: “Al compagno Franco Fornetti, noi non dimenticheremo!” Quest’opera è un tributo alla sua impegno e un riconoscimento della sua influenza duratura.
Sebbene il compagno Fornetti non abbia avuto il tempo per leggere il libro a lui dedicato, il suo impatto su chi lo ha conosciuto resta indelebile. Coloro che hanno condiviso momenti con lui e hanno assimilato i suoi insegnamenti continueranno a dire “Noi non dimenticheremo”, sottolineando la forza della sua eredità morale e il suo indefesso impegno per i valori della libertà.
Ultimo aggiornamento il 25 Novembre 2024 da Elisabetta Cina