L’amore per la musica di Franco Mussida affonda le radici negli anni Quaranta, quando, da piccolo, si lasciava incantare dai suoni di un carillon. Questa passione lo ha accompagnato lungo un percorso che lo ha portato a diventare un protagonista del panorama musicale italiano, in particolare come membro della Premiata Forneria Marconi , una delle band emblema del prog rock. Il suo romanzo autobiografico “Il bimbo del carillon”, pubblicato da Salani, racconta come la musica abbia plasmato la sua esistenza e il suo modo di vedere il mondo.
La nascita di una passione musicale
Franco Mussida ricorda il momento in cui la sua vita è stata segnata dalla musica. All’epoca, un bambino in cerca di suoni, si trovò davanti a un carillon che emetteva melodie cristalline. Questo oggetto, un semplice giocattolo a quel tempo, ha dato il via a un’avventura sonora che si è poi trasformata in una carriera internazionale. Nel suo libro, Mussida esplora non solo la sua esperienza personale, ma anche quell’universo sonoro che ha influenzato generazioni. La scrittura del romanzo è iniziata nel 2012, un periodo in cui l’artista si dedicava a riflessioni sui caduti dell’immagine musicale nel contesto emotivo e culturale. La sua volontà era di osservare i silenzi e le emozioni provocate dalla musica fin dalla tenera età.
Il racconto si snoda tra il gioco e la scoperta, un richiamo ai ricordi infantili che fanno parte del suo presente. Con parole semplici ma cariche di significato, Mussida invita a meditare sull’evoluzione del proprio rapporto con i suoni, considerati ponte tra mondi interiori e istinti umani. Questo legame intricato tra musica e emozione diventa così un tema centrale del suo lavoro.
Significato della musica nella vita dell’artista
Mussida sostiene che la musica possieda un potere intrinseco capace di unire le persone. Nel suo libro, esprime l’idea che essa non sia solo un insieme di note, ma una vera e propria forza emotiva in grado di toccare e cambiare l’anima umana. Per lui, la musica rappresenta una sorta di telescopio che permette di esplorare le profondità interiori delle persone. La capacità di evocare sentimenti, spingere all’azione ed esplorare dimensioni invisibili della vita è uno dei messaggi chiave che l’artista desidera trasmettere attraverso la sua opera.
La sua formazione e la sua conoscenza in ambito musicale non si fermano alla mera esecuzione. Nel 1984, Mussida ha fondato il CPM Music Institute a Milano, un centro educativo che offre corsi e laboratori per artisti di tutte le età. Da oltre trent’anni, è attivo in contesti socialmente rilevanti, tenendo workshop in comunità e istituti penali, dove la musica diventa uno strumento di riabilitazione e crescita personale. I saggi che ha pubblicato sul tema confermano la sua convinzione che la musica non solo trasmette emozioni ma può funzionare come un veicolo di cambiamento.
Riflessioni sui poteri del suono
Il libro “Il bimbo del carillon” è una tappa fondamentale nel percorso artistico di Mussida. Con un linguaggio accessibile, riesce a comunicare concetti complessi relativi alla musica e al suo impatto sulle emozioni umane. Si tratta di una narrazione che coinvolge non solo i fan della PFM, ma anche chiunque desideri comprendere il ruolo che la musica ha nelle relazioni e nello sviluppo personale.
Il racconto di Mussida è strettamente legato alla sua esperienza nella band, che ha segnato un’epoca nella musica italiana e internazionale. La PFM ha saputo miscelare generi e stili, esprimendo così un linguaggio musicale unico e identificabile. L’artista sottolinea come la musica, in tutte le sue forme, posseda la potenzialità di cambiare le vite, conferendo un senso di comunità e connessione.
Questa pubblicazione non è solo una narrazione autobiografica, è anche un invito a riscoprire il potere del suono nel quotidiano, a riscoprire che la musica può essere una chiave per aprire porte interne profonde e magari dimenticate. La convinzione di Mussida rimane forte: la musica ha il potere di trasformare non solo gli individui, ma l’intera società.
Ultimo aggiornamento il 16 Novembre 2024 da Laura Rossi