Franco Tiraboschi, figura significativa della Cna di Ancona, è deceduto nei giorni scorsi all’età di 88 anni. Il suo impegno appassionato e dedizione verso la comunità ha lasciato un’impronta duratura che sarà ricordata dai tanti che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. La notizia della sua morte è stata diffusa dalla Cna di Ancona, che ha espresso profondo cordoglio e riconoscenza per il suo contributo prezioso all’associazione.
La vita e il contesto familiare di Franco Tiraboschi
Nato in una famiglia con un forte impegno sociale e politico, Franco Tiraboschi è il fratello dell’ex deputato Angelo Tiraboschi. Proveniente da una tradizione di attivismo, era figlio di Fernanda Paci Tiraboschi, una staffetta partigiana di spicco che si distinse nella Resistenza, affiancando il marito Amato Tiraboschi. Questa eredità familiare ha profondamente influenzato il percorso di vita di Franco, il quale ha dedicato la sua esistenza al servizio della comunità e alla promozione di valori fondamentali come la giustizia sociale e il benessere collettivo.
A partire dalla sua gioventù, Tiraboschi ha messo in pratica gli insegnamenti ricevuti dai genitori, attivandosi in ambito politico e associativo. Il suo impegno ha attraversato diverse fasi della vita pubblica locale, facendolo emergere come un leader carismatico e propositivo all’interno della Cna, dove ha ricoperto ruoli chiave e ha contribuito attivamente all’organizzazione di iniziative finalizzate al miglioramento della qualità della vita degli anziani.
L’impegno nella Cna e i progetti di longevità
Franco Tiraboschi è stato un pilastro della Cna di Ancona, dove ha assunto diverse responsabilità nel corso degli anni. Uno dei suoi più significativi contributi è stato nel progetto VitAttiva, un’iniziativa mirata a promuovere la longevità e il benessere degli anziani. Tiraboschi non solo ha partecipato alla creazione di questo progetto, ma ne è stato anche un fervente sostenitore, contribuendo a sensibilizzare la comunità sull’importanza di un invecchiamento attivo e consapevole.
L’associazione ha sottolineato come Tiraboschi fosse un componente attivo e incisivo, la cui visione ha plasmato le direzioni intraprese dalla Cna. In particolare, il periodo in cui ha ricoperto il ruolo di direttore dal 1982 al 1986 è stato un momento cruciale nella sua carriera, catalizzando significative riforme e sviluppi all’interno dell’associazione. Il suo operato si è esteso anche a livello territoriale e regionale, assicurando che le necessità e le preoccupazioni degli anziani fossero sempre al centro delle politiche della Cna.
Il ricordo e l’eredità di Franco Tiraboschi
La scomparsa di Franco Tiraboschi ha suscitato grande tristezza tra i membri della Cna e la comunità di Ancona. Il presidente della Cna Pensionati, Paolo Carli, insieme al direttore Massimiliano Santini, ha espresso il profondo affetto e il rispetto che la comunità nutriva per lui. La loro testimonianza evidenzia il valore di Tiraboschi non solo come dirigente, ma anche come amico, il cui entusiasmo e dedizione hanno ispirato molti.
Il suo lavoro ha segnato un’epoca all’interno dell’associazione, dal coinvolgimento nelle espressioni sociali e culturali, a un’attenta azione politica. La Cna di Ancona ha voluto esprimere la propria gratitudine per il costante impegno profuso da Tiraboschi, che ha influenzato in modo significativo la vita associativa. La sua eredità rimarrà impressa nel cuore di chi ha collaborato con lui e di coloro che hanno beneficiato del suo instancabile operato per il miglioramento della società.
In questo momento di lutto, la Cna si stringe attorno alla famiglia di Franco Tiraboschi, riconoscendo il suo prezioso contributo e il ruolo fondamentale che ha ricoperto nella vita della comunità.
Ultimo aggiornamento il 6 Ottobre 2024 da Armando Proietti